La richiesta dell’avvocato Iacovino, che evidenzia la differenza tra l’inchiesta condotta in Molise e quella portata avanti dalla Procura di Bergamo


CAMPOBASSO. Inchiesta sui morti per Coronavirus in Molise, il ‘Comitato dei familiari delle vittime del Covid in Molise chiede l’invio di un’ispezione ministeriale. Ad annunciarlo il legale del comitato, Vincenzo Iacovino.

“La legge non è uguale per tutti, ma la faremo rispettare – afferma l’avvocato – Mentre la Procura di Campobasso chiede l’archiviazione per la denunciata e provocata pandemia colposa, la Procura di Bergamo sta andando avanti sulle indagini per pandemia colposa. Quest’ultima Procura ha deciso di avvalersi per le indagini di primari professionisti di fama nazionale, come il virologo Andrea Crisanti, e ora si stanno profilando gravissime responsabilità del Governo, del ministero della Salità, della Regione Lombardia e delle aziende sanitarie”.

“Qui in Molise – prosegue Iacovino – mentre la Procura di Campobasso propone archiviazione, ci sono responsi medico-legali importanti nei tribunali molisani che profilano gravi responsabilità dell’azienda sanitaria, della dirigenza e dei medici per la diffusione del virus, la provocata pandemia e gli omicidi colposi che ne sono derivati, oltre al risarcimento dei danni in favore dei parenti delle vittime che hanno contratto il Covid dopo essere stati ricoverati per patologie tempo dipendenti”.

“Vogliamo che si faccia chiarezza su quanto sta accadendo in questo lembo di terra. Ci chiediamo, per esempio, perché non siano stati sentiti i primari, i medici, gli anestesisti, fuggiti perché esausti dall’orrore, e gli infermieri del lazzaretto del Cardarelli – conclude Iacovino – Vogliamo la verità sulla sofferenza, sull’orrore, sull’abbandono e sui morti che si potevano evitare”.