L’avvocato difensore Petrecca: “Il mio assistito è fortemente provato per l’accaduto”


di Deborah Vincenzo

VENAFRO/COLLI A VOLTURNO. “Il mio assistito è fortemente provato per quanto accaduto e chiede perdono ai familiari della vittima”. Lo ha riferito l’avvocato Claudio Petrecca, difensore del giovane motociclista indagato per omicidio stradale a seguito del decesso di Paolo Marchesani, il 48enne di Colli a Volturno morto dopo essere stato travolto lungo la Statale 158.

Per gli inquirenti è lui il pirata della strada che dopo aver investito il 48enne è fuggito senza prestare soccorso. I carabinieri lo hanno rintracciato il giorno successivo al decesso del 48enne. “L’episodio – ha detto ancora l’avvocato – è accaduto lungo una Statale, in un tratto poco illuminato e molto trafficato. Il ragazzo si è accorto di aver urtato qualcosa, ma non cosa. Si è spaventato ed è fuggito. Non è caduto e la moto ha strisciato su un muro”.

Intanto si è in attesa dei risultati dell’autopsia, eseguita nei giorni all’ospedale Cardarelli di Campobasso. Un esame fondamentale per aiutare a definire meglio i contorni della vicenda. Come ad esempio l’eventuale coinvolgimento di altri veicoli, considerando che la Statale 158 è una delle arterie più trafficate della provincia, specie nei giorni di festa, essendo la principale via di collegamento dei centri turistici dell’Alto Sangro con il Lazio e la Campania.

Prezioso, poi, potrebbe essere il contributo fornito dai risultati delle analisi in atto sui reperti sequestrati dai carabinieri e inviati al Racis di Roma.

Infine, in merito al coinvolgimento del padre del giovane motociclista, attualmente indagato per omissione di soccorso, l’avvocato ha riferito che procedeva, anche lui in moto, a circa 500 metri di distanza dal figlio e che quindi non si sarebbe accorto di quanto accaduto.