Le motivazioni: tagli indiscriminati alla sanità pubblica che non tengono conto delle indicazioni dei sindaci, delle parti sociali e delle organizzazioni di categoria 


CAMPOBASSO. “Pessime notizie per la sanità molisana e per la salute delle masse popolari”. Lo afferma il coordinamento dei comunisti del Molise che dichiara così il proprio secco no alla bozza di piano operativo sanitario redatta da Donato Toma. Annunciato un sit-in di protesta sotto la sede del consiglio regionale, previsto per lunedì 7 novembre alle ore 17.30. 

“Il presidente commissario Toma – si legge nella nota del movimento politico – ha deciso di apportare una serie di tagli indiscriminati alla sanità pubblica, senza tener conto delle indicazioni dei sindaci, delle parti sociali e delle organizzazioni di categoria – e ancora –  Reparto di emodinamica ad Isernia tagliato con conseguenti danni per le patologie tempo dipendenti, punto nascita di Termoli ridimensionato, pazienti con patologie importanti lasciati a loro stessi solo perché positivi al Covid-19, camera iperbarica di Larino abbandonata a sé stessa”.  

Tutto questo è contro i dettami costituzionali e porta la sanità pubblica ad essere ridotta al lumicino andando a ledere il diritto alla salute – scrivono i comunisti –  E’ ora di fare pressione sui consiglieri regionali per agire tempestivamente affinché venga immediatamente ritirato questo POS irricevibile e discusso con tutti i soggetti interessati, in modo che si arrivi alla stesura di un documento condiviso e che tenga presente le reali necessità del nostro territorio – chiudono – Si faccia in modo che siano i molisani a scegliere la sanità che si vuole senza accettare che le scelte vengano, come spesso accade, calate dall’alto e dai tavoli romani! Siamo convinti che solo in questo modo si possa dare dignità alle masse popolari molisane, salvaguardando la nostra sanità pubblica”.