I dettagli dell’indagine lampo dei carabinieri che ha consentito di individuare il motociclista che ha investito e non si è fermato a prestare soccorso al 48enne di Colli Paolo Marchesani


COLLI A VOLTURNO-VENAFRO. Ha chiesto alla Procura di raccontare la sua verità il motociclista indagato per omicidio stradale a seguito della tragedia costata la vita al 48enne di Colli a Volturno Paolo Marchesani.

L’uomo, come noto, nel tardo pomeriggio del 1 novembre era appena uscito dal bar, quando è stato travolto da una moto. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso. Nel frattempo il 48enne ferito gravemente è stato e trasferito in ospedale a Campobasso, dove purtroppo è deceduto nella notte. Sulla base delle tracce trovate, un pezzo di plastica del faro di una moto si sono attivate le indagini, condotte con tempestività dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Isernia e della Compagnia di Venafro, coordinate dalla Procura di Isernia, in tempi stretti hanno portato all’individuazione della moto. Ciò anche attraverso  la valutazione congiunta dei dati acquisiti relativi al mezzo e di alcune immagini di telecamere di videosorveglianza presenti sul luogo dell’incidente. Di conseguenza ieri, a 24 ore circa dal fatto, è stato identificato il probabile conducente della moto, che è stata sequestrata, e dunque il presunto autore dell’omicidio stradale. Oggi il motociclista ha comunicato alla Procura di voler rendere dichiarazioni spontanee circa l’investimento del quale è stato autore. Dichiarazioni che poi sono state raccolte dai carabinieri di Venafro.

Per quanto riguarda invece i fatti di Venafro, le indagini condotte con tempestività dai carabinieri della Compagnia locale, coordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Isernia, hanno portato in tempi ristretti, nonostante la fuga dell’investitore, ad acquisire dati utili per individuare l’auto pirata grazie allo sviluppo delle immagini delle telecamere sul luogo dei fatti. Questa la ricostruzione ufficiale dei carabinieri: il pomeriggio del 1 novembre un’auto ha investito un uomo che, a causa dell’urto, è stato lanciato oltre il guardrail della banchina transitabile delimitata da una striscia continua bianca lungo la quale passeggiava. A seguito dei soccorsi richiesti dalla moglie, i carabinieri sono giunti sul posto. Subito sono attivate le indagini, negli sviluppi delle quali ieri mattina, a 18 ore dal fatto, il presunto autore dell’investimento ha comunicato ai carabinieri la volontà di presentarsi in caserma a Venafro per rendere dichiarazioni spontanee che hanno anche condotto al sequestro dell’auto. Le condizioni della persona investita, politraumatizzata ricoverata in Campobasso, sono in via di miglioramento. 

“Deve rilevarsi – evidenziano dalla Procura di Isernia – che la tempestiva richiesta di intervento rivolta ai carabinieri e la professionalità degli stessi hanno consentito, tra l’altro in tempi brevissimi, l’individuazione dei presunti responsabili dei due investimenti ed il sequestro dei mezzi con i quali le vittime sono state investite”.