Le parole del neo senatore di Forza Italia, che si è detto stupito del fatto che il commissario alla sanità Donato Toma lo abbia inviato ai Ministeri prima di un confronto


CAMPOBASSO. Programma operativo sanitario 2022/2022, il senatore di Forza Italia Claudio Lotito si dice pronto a lavorare per migliorare il piano. Dopo essersi mostrato stupito che il documento, consegnato dal governatore alla delegazione parlamentare è già stato inviato ai Ministeri da Donato Toma, in qualità di commissario ad acta alla sanità.

“Il presidente Toma mi aveva assicurato che, prima della trasmissione agli uffici competenti, ne avremmo parlato – ha detto Lotito in un’intervista a Telemolise e rilanciata dall’Ansa – Sono rimasto invece sorpreso nel sapere che era stato già trasmesso e pubblicato sul sito della Regione, in attesa chiaramente dei contributi da parte di tutti, enti, istituzioni e cittadini. Ora comunque sarà mia cura approfondire il documento, ascoltare le istanze del territorio e poi contribuire a fare la sintesi più equilibrata possibile per migliorare il Piano, dando le risposte che i cittadini auspicano”.

Gli aggiustamenti in programma riguardano innanzitutto i finanziamenti. “Io ho sempre detto che il fondo in dotazione al Molise era insufficiente per soddisfare le effettive esigenze del territorio. Questo fondo si basa su alcuni parametri e quindi, nel momento in cui si deve incrementarlo, bisogna ragionare sui parametri da modificare e io questi ce li ho bene in testa: il fatto che gli abitanti del Molise sono i più anziani d’Italia e che questi sono sparsi a macchia di leopardo sul territorio; il fatto che la viabilità non consente di poter raggiungere agevolmente gli ospedali; il fatto che servono dei presidi ospedalieri di prossimità. Ci sono insomma tutta una serie di situazioni che giustificano l’incremento dei fondi”.

Quindi il famoso ‘Decreto Molise’, del quale si parla già dalla campagna elettorale. “Non sarà riferito solo alla sanità ma anche a altri ambiti – conclude Lotito – come le infrastrutture, l’occupazione e le attività produttive, con lo scopo di riportare il Molise al centro dell’attenzione della politica nazionale”.