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Le località sciistiche costrette a fare i conti con una nuova emergenza, quella legata all’aumento dei costi dell’energia


MILANO. Vacanze in montagna? Quest’anno costeranno molto di più. Effetto dei rincari dei costi dell’energia. Si annuncia complicata la nuova stagione invernale per gli operatori turistici già messi a dura prova dagli anni difficili della pandemia.

Come riporta Tgcom 24, l’indagine di Assoutenti rileva rincari generalizzati per lo skipass rispetto alle tariffe praticate lo scorso anno, aumenti che interessano tutte le principali località sciistiche italiane.

DOLOMITI. È una delle mete più costose: il ‘Dolomiti Superski‘ avrà un prezzo giornaliero di 74 euro, rispetto ai 67 dello scorso anno. Per quanto riguarda l’abbonamento stagionale invece, il costo è aumentato del 2,3%, passando da 930 euro a 950. 

VALLE D’AOSTA. A seguire c’è La Thuile, in Valle D’Aosta. il cui biglietto giornaliero è salito da 47 a 51 euro (+8,5%). Courmayeur passa da 56 a 61 euro (+8,9%), mentre Cervinia da 53 euro a 57 (+7,5%). Anche nel territorio valdostano sono in aumento gli abbonamenti stagionali: Skyway Monte Bianco, La Rosière e Alagna calcolano un aumento del prezzo da 1.180 euro a 1.286 (+8,9%).

LOMBARDIA. La situazione peggiora anche in Lombardia, in particolare a Bormio dove il biglietto giornaliero arriva a 52 euro rispetto ai 46 degli anni precedenti. Qui, ‘abbonamento stagionale è salito del 4,8%, partito da 787 euro, è arrivato a 825.

Ma l’indagine di Assuotenti non si è soffermata solo sul rincaro dei prezzi dello skipass. A registrare un aumento dei costi, sono state anche alcune delle strutture ricettive  presenti nelle principali località di montagna.

HOTEL. Attraverso le piattaforme di prenotazione online, è stato possibile osservare un aumento del prezzo dei soggiorni nelle date che vanno dal 30 dicembre al 6 gennaio. A Cortina d’Ampezzo si va da 2.200 euro a 14.170 per 7 notti in camera doppia, seguita da Ortisei, il cui prezzo minimo parte da 1.600 e arriva a 6.800 euro, arrivando a Livigno con un minimo di 1.650 e un massimo di 15mila euro.