Il Tar fissa una nuova udienza al 19 ottobre per il pronunciamento sul ricorso della struttura privata avverso il decreto del commissario Toma, in quanto da Roma potrebbe giungere l’ok allo stanziamento di risorse aggiuntive


CAMPOBSSO.  Si è conclusa con un rinvio, stamane, la Camera di consiglio presso il Tribunale amministrativo regionale chiamata a decidere sul ricorso presentato dal Gemelli Molise avverso il decreto del governatore-commissario Donato Toma che ha ridefinito il budget assegnato all’ospedale privato. Al centro della questione il paventato stop alla radioterapia per i pazienti molisani annunciato dalla struttura sanitaria per carenza di risorse, al quale Toma aveva risposto con una ridefinizione degli stanziamenti per consentire la continuità delle prestazioni che, di fatto, ad oggi sono erogate.

Alla presenza dei legali che difendono il Gemelli, Salvatore Di Pardo e Vita Lucrezia Vaccarella, e dell’Avvocatura di Stato che tutela l’amministrazione regionale e rappresentata da Piero Di Tullo, il Collegio giudicante ha espresso l’intenzione di valutare prima l’eventuale via libera dei Ministeri ad aumentare i finanziamenti in favore dell’ospedale privato, ossia lo sforamento del budget invocato dal commissario ad acta.

In quanto, se fosse accordata tale richiesta, verrebbe meno il motivo del contendere.