Calano però decessi e ricoveri ordinari. Quarta dose ritenuta urgente per 14 milioni d’italiani


ROMA. Dopo 4 settimane si inverte la curva dei contagi da Covid-19, registrando un +11,3% in 7 giorni, mentre continua la discesa di ricoveri ordinari (-9,6%), delle terapie intensive (-8%) e dei decessi (-12,8%).

A rilevarlo – riferisce Ansa – il monitoraggio della Fondazione Gimbe relativo alla settimana 14-20 settembre.

Gimbe evidenzia, dunque, un aumento dei nuovi casi (120.057 rispetto ai 107.876 della settimana precedente) e salgono a 15 le regioni che registrano un incremento. In calo invece gli indicatori ospedalieri (-373 posti letto in area medica, -13 in terapia intensiva) e i decessi (334 contro 383 della settimana prima).

“Dopo 4 settimane consecutive di calo si registra un modesto aumento dei nuovi casi – dichiara Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione – che passano da quasi 108 mila a 120 mila, con una media mobile a 7 giorni di oltre 17 mila casi al giorno. In 6 Regioni si registra un calo percentuale dei nuovi casi (dal -1,5% della Sicilia al -13,1% della Calabria), in 15 Regioni incrementi molto eterogenei (dal +0,1% dell’Abruzzo al +58% della Provincia Autonoma di Bolzano)”.

Con la ripresa della circolazione virale, la quarta dose del vaccino anti-Covid è “urgente per oltre 14 milioni di persone”.

La platea di soggetti candidati a ricevere il secondo richiamo – ancora Gimbe – è di oltre 19,1 milioni: di questi, oltre 14 milioni possono riceverlo subito, quasi 1,9 milioni non sono eleggibili nell’immediato in quanto guariti da meno di 120 giorni e quasi 3,2 milioni l’hanno già ricevuto.

Al 21 settembre sono state somministrate 3.171.672 quarte dosi.