Isernia, Cesa e Lotito suonano la carica: centrodestra compatto per la volata finale

SPAZIO ELETTORALE/ Grande partecipazione di amministratori locali e regionali all’assemblea di presentazione delle candidature per le Politiche. Strali ai parlamentari uscenti

ISERNIA. Larga a partecipata la convention del centrodestra, organizzata in serata presso il Grand Hotel Europa di Isernia, per presentare le candidature della coalizione alle Politiche del 25 settembre.

L’incontro, promosso dal presidente della Provincia Alfredo Ricci, ha visto la presenza di circa venti sindaci (Roccamandolfi, Castel San Vincenzo, Montaquila, Pesche, Pescolanciano, Castelpetroso, Frosolone, Castelpizzuto, Longano, Venafro, Pietrabbondante, solo per citarne alcuni), amministratori, consiglieri regionali, coordinatori regionali e provinciali di partito, cittadini e simpatizzanti accorsi per la volata finale di un centrodestra che punta a sbaragliare gli avversari.

Ricci, in apertura di lavori, ha assicurato che verrà data fiducia ai candidati in corsa, ma che i molisani hanno grandi aspettative.

In prima fila il presidente della Regione Donato Toma, l’assessore alla Cultura Vincenzo Cotugno, quello ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro e l’ex governatore Michele Iorio. L’impressione è stata quella di una coalizione compatta, valore aggiunto rispetto al centrosinistra, a detta dei presenti.

Lorenzo Cesa e Claudio Lotito, candidati all’uninominale per Camera e Senato, hanno sottolineato la necessità di un supplemento di responsabilità, da parte loro, verso una regione che non ha dato loro i natali, ma che stanno imparando ad apprezzare e capire giorno dopo giorno. L’imprenditore laziale, in particolare, ha parlato della necessità di riscatto del Molise, regione “per dieci anni vilipesa, rappresentata da parlamentari che meriterebbero l’Oscar per ‘Chi l’ha Visto. Parlavano di abolire la povertà, ma hanno abolito la loro, di povertà”.

Strali in particolare contro i Cinque Stelle, accusati di divisionismo e inesperienza.

Particolare attenzione al tema delle pensioni minime, da portare a mille euro, e alla necessità di far conoscere sempre più il Molise.

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