La scelta di piazza Falcone e Borsellino, con il palazzo “esempio di degrado” e i punti fondanti del programma nelle parole dei candidati


CAMPOBASSO. Elezioni Politiche, conferenza stampa in piazza Falcone e Borsellino per i candidati di Italia Sovrana e Popolare.

“Una scelta non casuale – ha detto Nicola Lanza, coordinatore regionale di Azione civile, in corsa all’Uninominale Senato – con l’ex Roxy che rappresenta un simbolo del degrado di questa città. Né le amministrazioni regionali che si sono succedute, di centrosinistra e di centrodestra, né l’amministrazione comunale del M5s, sono intervenuti per trovare una soluzione, nel rispetto dell’articolo 41 della Costituzione, che prevede che la proprietà privata, quando perde la sua funzione sociale, perde a proprietà giuridica. Quello che manca è una visione di città, che dalla tutela del verde e delle aree pubbliche potrebbe far nascere un modello di sviluppo”.

Concetto ripreso anche da Nicola Frenza, di Azione civile, candidato al Plurinominale Senato. “Chiediamo l’attuazione della Costituzione, non la difesa che ogni tanto viene sbandierata – le sue parole – e lo facciamo in relazione ai suoi valori fondanti, dal lavoro, alla tutela della salute e della difesa del paesaggio. Per questo luogo immaginiamo un percorso verde, che da villa de Capoa, passando per l’ex Romagnoli, arrivi fino a rione San Pietro”.

Nell’intervento di Giovanni Moriello (Partito Comunista), candidato all’Uninominale della Camera, difesa della sanità pubblica, sostegno ai lavoratori che non riescono ad arrivare a fine mese, anche attraverso il no alle delocalizzazioni industriali. E inoltre nazionalizzazione dell’energia e attuazione della sovranità popolare. Che passa dall’uscita dall’Unione europea e dalla Nato.

Posizione questa espressa anche da Cosmo Cutrone, di Riconquistare l’Italia, per il quale “i trattati europei e la Costituzione italiana sono incompatibili” e per il quale va rivisto il sistema del “calcolo del debito pubblico che vessa i cittadini”.

C.S.