Salvini a Campobasso: “Nessun miracolo, ma più lavoro e più sicurezza per tutti”

SPAZIO ELETTORALE/ Per il leader della Lega, in comizio in piazza Municipio, la prima azione da compiere è abolire la riforma Fornero sulle pensioni. Poi il saluto alla città: “Ci rivedremo per una sfida Campobasso-Milan e vediamo chi vince”


CAMPOBASSO. “Comizio bagnato, comizio fortunato”: si apre così il comizio del leader della Lega Matteo Salvini in piazza Municipio a Campobasso, alla presenza dei candidati del centrodestra alle imminenti Politiche, Cesa e Lotito, e di quelli del Carroccio.

L’ex ministro dell’Interno, sotto lo slogan ‘Credo negli italiani’, ha riproposto alla nutrita platea i cavalli di battaglia: pensioni, lavoro, flat-tax, salute (per il piccolo Molise), sicurezza e lotta all’immigrazione clandestina. Non senza concentrarsi sul tema del caro bollette della luce e del gas: “Un problema da risolvere adesso”, ha detto.

Ma la prima cosa da fare per Salvini: “Azzerare, cancellare la legge Fornero. Pensione per chi la merita e lavoro per i giovani”. Ed ha, quindi, difeso l’efficacia della misura ‘Quota 100’.

Dal palco il leader leghista ha poi sottolineato: “Non vengo a promettere miracoli, ma la Lega ha dimostrato di potersi battere per un po’ di lavoro in più, un po’ di polizia in più e qualche clandestino in meno. Ribadisco, entra in Italia solo chi ha il permesso di soggiorno, perché non possiamo mantenere sfaccendati”.

Infine, un ‘passaggio’ sulla scuola: “Proponiamo di puntare anche e soprattutto sull’istruzione tecnica e professionale, sulla libertà di insegnamento”.

E non si è fatto sfuggire, al momento dei saluti, l’occasione per una battuta a sfondo calcistico, argomento che ad oggi ha molta presa in città: “E poi ci rivediamo a Campobasso per una sfida Campobasso-Milan e vediamo chi vince”.