SPAZIO ELETTORALE/ Altra giornata intensa per il candidato al Senato nel collegio uninominale Molise. A Baranello gli è stato donato un oggetto artigianale che fonde il Molise e la sua Lazio. Poi l’inatteso ed emozionante pranzo in una comunità dell’alto Molise


CAMPOBASSO. Ha toccato anche Baranello il percorso di Claudio Lotito sulla strada che potrebbe portarlo a ricoprire il ruolo di Senatore della Repubblica negli interessi del Molise.
Lotito, insieme con l’assessore regionale Vincenzo Niro e con gli altri candidati di Forza Italia Annaelsa Tartaglione e Nicola Cavaliere ha raggiunto Palazzo Zurlo a Baranello dove, in una sala gremita, ha illustrato le sue idee per ridare forza e dignità a una regione sempre più dimenticata sui tavoli romani e non solo. “Sanità, infrastrutture stradali e digitali, e lavoro sono temi troppo seri in Molise per essere lasciati nell’orbita politica di amministratori che in 5 anni hanno fatto ‘zero’ per questa terra” ha detto tra le altre cose con un chiaro riferimento ai 5 Stelle. “Il Paese si governa con le istituzioni – ha proseguito – é lì che bisogna rivendicare i propri diritti. In Parlamento nessuno ha fatto niente. Qualcuno dormiva, pure. Bisogna ripristinare un atto di giustizia. La sanità deve essere gestita dai molisani e si può risanare. Non è possibile questa cosa. La politica dei numeri ha creato problemi al Molise che è un territorio particolare. 300mila persone in paesi disposti a macchia di leopardo. Qui c’è bisogno di una sanità diversa, di prossimità, conforme alla peculiarità del territorio, di una diversa programmazione. Io rappresenterò queste esigenze e ognuno di voi in Parlamento. Voglio il rispetto dei diritti e delle regole” ha concluso battendo forte la mano sul tavolo.
L’incontro è stato introdotto dal sindaco Riccardo Di Chiro che ha detto di avere enorme fiducia rispetto all’impegno e alla concretezza che Lotito e gli altri csndidati potranno dare alla regione.
“Un grosso in bocca al lupo – ha detto- ci auguriamo di rivedervi tutti eletti in Parlamento, qui a palazzo Zurlo”.
In chiusura al Presidente Lotito é stato consegnato un oggetto artigianale che coniuga l’artigianato autentico di Baranello al digitale. Si tratta di lavoro fatto a mano n argilla locale. La forma modellata raffigura il Molise. In seconda cottura, in fotoceramica, è stata applicata in digitale il logo della Lazio. Il Molise è il logo della prima squadra, per anno di nascita, della Capitale. Oggetto, graditissimo, realizzato dall’artigiano di casa Paolo Niro, azienda Ceramiche Di Tommaso.

Con il sindaco di Baranello Riccardo Di Chiro. In alto il dono di Paolo Niro a Lotito

Prima dell’incontro con amministratori e cittadini a Palazzo Zurlo, Lotito è stato inoltre a colloquio
con don Michele Socci, parrocchia di San Michele Arcangelo, sempre a Baranello.
Dal Molise centrale all’alto Molise, in in poco tempo Lotito é passato anche per Folignano dove ha vissuto un significativo fuoriprogramma all’integna del contatto umano più autentico. All’ora di pranzo il candidato al Senato nel collegio uninomonsle Molise é stato invitato a fermarsi e a pranzare da una Comunità.
Allegria e grandi speranze riposte nei presenti dopo le delusioni dell’ultima legislatura.
“Non sono di passaggio, avrete un paladino a difesa di tutti, nessuno escluso” ha detto.
Al termine del pasto (foto in basso) entusiasmo e un po’ di commozione di alcuni cittadini quasi increduli dell’umanità della semplicità e per come Lotito si senta oggi uno di loro.