Il leader del Movimento Cinque Stelle parla ai presenti in piazza Monumento e rilancia il tema del giusto salario per combattere la precarietà


TERMOLI. È arrivato in Molise per sostenere i candidati locali del Movimento Cinque Stelle alle prossime Politiche: alla Camera, Riccardo Di Palma sull’uninominale, Annamaria Belmonte e Pasquale Casmirro sul proporzionale; al Senato, Ottavio Balducci sull’uninominale e Maria Del Mirto sul proporzionale. Ma Conte è giunto in Molise – precisano dall’entourage – soprattutto a supporto di un preciso progetto di redistribuzione della dignità, dell’equità.

Tra curiosi, turisti e simpatizzanti ad accogliere il leader dei pentastellati a Termoli c’era il pubblico delle grandi occasioni. Ed è per questo che, nonostante non fosse in programma alcun comizio (e dunque non ci fossero casse che dessero risonanza al suo discorso, ndr), l’ex presidente del Consiglio ha deciso di parlare alla folla, radunatasi in piazza Monumento, dopo la cena al ristorante ‘Il Borgo’ e una passeggiata lungo corso Nazionale, in compagnia degli esponenti locali del partito.  

“C’è ancora una grande fiducia nella politica, e voi stasera ne siete la prova – ha detto, stando a quanto riporta l’agenzia LaPresse – Sono sei mesi che abbiamo chiesto a Draghi di intervenire senza avere risposte, ma questo che vedo stasera è un popolo che attende risposte”.

Ed è così che, salutando il Molise, “terra che conosco benissimo perché è vicina al mio paese di origine in Puglia”, ha rilanciato brevemente il tema del giusto salario: “Nessuno deve essere lasciato indietro, la precarietà si combatte con il giusto salario. Stare dalla parte giusta significa stare dalla parte dei diritti sociali”.

A fargli da eco gli esponenti regionali del partito: “Il MoVimento 5 Stelle continua ad essere fieramente dalla parte del Reddito di cittadinanza che ha garantito sostegno a milioni di cittadini, per due terzi minori, persone con disabilità e anziani. Una misura potenziata dal Governo guidato dallo stesso Conte con un finanziamento da 1 miliardo di euro sulle politiche attive, ma ancora oggi boicottata dalle amministrazioni di centrodestra con i Comuni che spesso non offrono progetti di utilità sociale e con i Centri regionali per l’impiego che non utilizzano gli stanziamenti per rafforzare la propria azione.

Ma il MoVimento 5 Stelle è anche dalla parte delle imprese messe in pericolo dal caro energia, imprese per le quali chiede da mesi nuove risorse oltre al taglio del cuneo fiscale e ad una vera tassazione sugli extraprofitti in modo da recuperare circa 9 miliardi di euro con cui mitigare i costi in bolletta.

Insomma, il progetto politico M5S non abbandona le persone in difficoltà o in condizioni di indigenza, garantisce salari dignitosi ai lavoratori, sostiene il tessuto imprenditoriale e considera l’innovazione e lo sviluppo delle energie rinnovabili settori fondamentali per rilanciare il Paese. Tutto questo nella convinzione che la maggiore distribuzione dei diritti, dei servizi e delle opportunità fa bene all’intera comunità”.