Il comico abruzzese rilancia il ritornello sul comune della provincia di Rieti citato dal patron della squadra di calcio biancoceleste


CAMPOBASSO. Amatrice in Abruzzo e non nel Lazio, almeno “ai tempi del nonno”, dopo gli attacchi degli avversari politici, dopo l’ironia dei social e i titoli su tutti i quotidiani nazionali, per Claudio Lotito, candidato del centrodestra all’Uninominale per il Senato, arriva anche la satira.

A prendere la palla al balzo è il comico abruzzese Germano D’Aulerio, meglio conosciuto come ‘Nduccio, in un video per Abruzzolive tv. Che interviene sulle affermazioni delle parole del presidente della Lazio.

“Conoscevo molto bene Amatrice, con il suo bel podere di 300 ettari e le sue tre ville – la precisazione di Lotito dopo le critiche – e giustamente ho detto che era il territorio abruzzese, perché quando è nato mio nonno faceva parte della provincia di L’Aquila, solo nel 1927 è entrato in quella di Rieti. Tra l’altro all’epoca la regione era Abruzzi e Molise. Attualmente, poi, si sta tentando un referendum per riportare Amatrice a L’Aquila”.

“Presidente – le parole di ‘Nduccio – vorrei spezzare una lancetta a favore dell’orologio, che forse le si è fermato quando c’era il re. Volevo dirle che il re non c’è più dal 1945 e Amatrice è dal 1927 che sta in provincia di Rieti. È vero prima era in Abruzzo, anzi non era in Abruzzo, era negli Abruzzi”.

“Invece in provincia di Campobasso c’è Matrice, non so se lo sa o se ci è stato suo nonno – la battuta di ‘Nduccio – In ogni caso se avesse bisogno di una guida turistica per un Trat-tour (Tratturi d’Abruzzo e Molise) può contare su di me…E parlando di pecore, in bocca al Lupo”.