Le parole pronunciate dal presidente della Lazio, candidato del centrodestra all’Uninominale del Senato su tutte i giornali e rilanciati dai social. E Campitello Matese diventa ‘Civitello Matese’


CAMPOBASSO. Claudio Lotito e la geografia. Il presidente della Lazio, candidato del centrodestra in Molise all’Uninominale del Senato, è finito su tutti i giornali nazionali, ma anche sui social, per il riferimento al paese del suo nonno materno, Amatrice, in Abruzzo. Come ha detto.

“Ho detto che non conosco il Molise”, le sue parole oggi alla presentazione della lista di Forza Italia a Campobasso hanno creato qualche perplessità, salvo poi dire che sarà “un molisano adottato” e che aprirà suoi uffici in regione. Prima e dopo le elezioni.

“Conosco le sue proprietà – ha quindi specificato riferendosi sempre al Molise – perché è un territorio molto simile all’Abruzzo, dov’è nato mio nonno, di Amatrice”.

E via con la polemica, visto che Amatrice è nel Lazio. Provincia di Rieti, comune terremotato.

Ma ecco che Lotito ha ribaltato la situazione. “Conoscevo molto bene Amatrice, con il suo bel podere di 300 ettari e le sue tre ville, e giustamente ho detto che era il territorio abruzzese, perché quando è nato mio nonno faceva parte della provincia di L’Aquila, solo nel 1927 è entrato in quella di Rieti. Tra l’altro, all’epoca, la regione era Abruzzi e Molise. Attualmente, poi, si sta tentando un referendum per riportare Amatrice a L’Aquila. Non sono io che devo iniziare a studiare, mi sono documentato e non su Wikipedia, perché non uso i social e non Google sul telefonino”.

Spiegazione che non ha fermato i commenti. E l’ironia. Anche perché quando ha parlato delle località sciistiche del Molise Campitello Matese è diventato ‘Civitello Matese’.