Il 50enne Germano Mancini è deceduto a Cuba, dove era arrivato lo scorso 15 agosto


PESCARA. Prima vittima italiana del vaiolo del scimmie: è morto nelle scorse ore Germano Mancini, 50 anni originario di Pescara, comandante dei carabinieri di Scorzè da un paio di mesi.

Il militare si trovava a Cuba dal 15 agosto.

“Il paziente, che si trovava in condizioni critiche instabili dal 18 agosto, è morto la sera del 21 agosto” ha dichiarato il ministero della Salute cubano in un comunicato.

Come riferisce l’Ansa, il 50enne italiano era arrivato a Cuba il 15 agosto ed è stato ricoverato in ospedale tre giorni dopo. “Il rapporto dell’autopsia effettuata presso l’Istituto di Medicina Legale conclude che la morte è stata causata da sepsi dovuta a broncopolmonite con germe indeterminato e danni a più organi” si legge nella nota.

Dopo le analisi, il ministero ha escluso altre patologie infettive nel paziente. L’italiano alloggiava in una casa in affitto e aveva visitato diverse località nell’ovest del Paese. Mercoledì ha accusato sintomi generali di malessere e, poiché persistevano, giovedì si è recato da un medico. È stato trasportato d’urgenza in ospedale dopo aver subito un arresto cardiaco dal quale si è poi ripreso. Secondo il ministero, le persone che hanno avuto contatti con l’uomo, che sono in isolamento, sono attualmente asintomatiche.