ROMA. “Non una replica del bonus 200 euro ma un intervento di decontribuzione“: così il governo ai sindacati nel corso di una riunione incentrata sulle misure del Decreto Aiuti Bis. A riferire la notizia – si legge su Tuttolavoro24 che cita l’Ansa – i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil proprio a margine del summit, cui ha partecipato anche il premier dimissionario Mario Draghi.
“Ci hanno detto che interviene sulla decontribuzione dei lavoratori dipendenti quindi si aumenta il netto in busta paga – ha spiegato Pierpaolo Bombardieri della Uil – Ma ancora non si hanno i dettagli della misura”.
Mentre il ministro Orlando, lasciando palazzo Chigi, ha parlato di “una base di partenza del confronto” con le parti sociali.
In sostanza l’idea sarebbe quella di investire una cospicua parte dei 14,3 miliardi su un taglio dei contributi che gravano sui lavoratori dipendenti in modo da far salire il netto in busta paga, invece di puntare sul raddoppio del Bonus 200 euro per i lavoratori dipendenti, pensionati, percettori RdC, domestici, stagionali e precari.
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