La 37enne è stata interrogata nella notte. La piccola era in un lettino da campeggio con accanto il biberon e una boccetta di ansiolitico


MILANO. omicidio volontario aggravato dai futili motivi e premeditazione: questa l’accusa formulata dalla procura di Milano nei confronti di una 37enne. La donna ha lasciato per sei giorni la sua bambina di un anno e mezzo da sola a casa ae quando è tornata, ieri mattina, l’ha trovata morta.

La piccola era in un lettino da campeggio e a fianco c’era il biberon ma anche una boccetta di benzodiazepine piena a metà.

“Sapevo che poteva andare così”. Come riferisce Tgcom 24 è quanto avrebbe detto alla polizia. È stata fermata ieri e interrogata nella notte dal pm di turno Francesco De Tommasi. È apparsa lucida, a quanto si è saputo, anche se di fronte ad alcune domande è rimasta in silenzio. Ha raccontato agli inquirenti di aver lasciato la figlia nel lettino giovedì, di averle prima “cambiato il pannolino”, di averla “pulita”, di averle lasciato accanto un biberon con del latte.

La 37enne ha inoltre dichiarato che il padre della bimba non saprebbe nemmeno di avere avuto una figlia e ha sostenuto pure che lei non si era accorta di essere incinta e di aver partorito la piccola in una casa a Bergamo, prematura, dopo 7 mesi e mezzo di gravidanza. La donna ha una madre che non vive a Milano e una sorella.