Si chiedono risposte concrete sulla permanenza della facoltà a Isernia


ISERNIA. Quale futuro per la facoltà di Scienze Infermieristiche a Isernia? A chiedero è Volt che incalza e attacca il presidente della Regione Donato Toma chiedendo risposte che siano concrete.

Acceso dunque il dibattito a seguito dell’allarme lanciato nei giorni scorsi dal sindaco Piero Castrataro e della Giunta in merito al decreto provvisorio del Ministero dell’Università e della Ricerca . Nell’atto, come noto, il capoluogo pentro non figura tra le sedi molisane che in cui si terrà il corso di laurea. Pertanto il rischio di perdere 70 studenti in un anno (e 210 posti nel triennio) è a questo punto concreto.

Sotto la lente di Volt è quindi finita la risposta del governatore, analizzata punto per punto.

“La convenzione – ha detto Toma – è stata inviata al rettore della Sapienza, Antonella Polimeni, lo scorso 21 aprile, ma non abbiamo mai ricevuta risposta da due mesi e mezzo”.

“Presidente – la domanda di Volt – in questi due mesi e mezzo, cosa è stato fatto? Nessuna è una domanda polemica, ma solo una richiesta sincera di informazioni, documenti, registri che attestino il suo indubbio impegno nel garantire quanto promesso alla città di Isernia”.

E ancora. “Procedere con una nuova proroga – ha spiegato ancora il presidente – come il sindaco dovrebbe sapere bene, dopo vari rinnovi non si poteva più fare”.

Anche qui, presidente – sottolineano i rappresentanti isernini del partito paneuropeo – chiediamo di vedere i contratti, le proroghe già effettuate, la garanzia, insomma, che quanto le ci sta dicendo sia vero”.

E ancora. Come noto, il governatore ha annunciato di avere “avviato una proficua interlocuzione con il rettore dell’Unimol Luca Brunese, che ha un corso di laurea in Scienze Infermieristiche e che, di fronte a una sede e a una copertura finanziaria, si è detto assolutamente ben disposto. Abbiamo già 75mila euro a disposizione e la sede di via Mazzini si presta perfettamente. Gli impegni che ho preso saranno mantenuti”.

“Ecco, presidente, se questa proficua interlocuzione è effettivamente avvenuta – chiede infine Volt – come mai darcene atto solo alla pubblicazione del decreto provvisorio e a fine conferenza stampa? Cosa vuol dire, inoltre, proficua interlocuzione? A settembre il corso di infermieristica verrà garantito dall’Unimol? Isernia vedrà gli stessi posti e numeri di studenti che ha sempre avuto dalla Sapienza? La Regione garantirà di eliminare quegli ostacoli che ad oggi hanno tenuto l’Unimol lontana da Isernia?

Chiediamo qui, per i cittadini di Isernia. E se qui non dovesse bastare, chiederemo a tutti i rappresentanti di minoranza di farsi carico di queste domande e portarle in Consiglio Regionale. Siamo stanchi delle chiacchiere”.