E osserva: “Risponda non a me, ma ai molisani. Perché abbiamo il diritto di capire”


CAMPOBASSO. non si spegne l’eco della polemica sulla cancellazione delle Usca, specie alla luce della recrudescenza dei contagi da Covid e specie dopo le dichiarazioni del direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano.

Quest’ultimo solo ieri ha spiegato che “essendo il Molise in piano di rientro, non è stato possibile intraprendere alternative come in altre regioni” e che, tuttavia, al posto delle Unità speciali di continuità assistenziale saranno attivate le Uca, ossia le Unità di continuità assistenziale. Ma saranno 3 e non più 6, come previsto dal Dm 77/2022, che indica altresì la costituzione di équipe composte da 1 medico e 1 infermiere ogni 100mila abitanti.

Dopo aver letto tali dichiarazioni si registra però il caustico intervento del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Angelo Primiani, che pone cinque quesiti ‘provocatori’ proprio al dg:

“Florenzano sa che le Uca (Unità di Continuità Assistenziale), secondo quanto disposto dal DM 77, servono a curare le patologie croniche e non solo il Covid?

Florenzano sa che le case di comunità, cui afferiranno le Uca, non ancora esistono e che nella migliore ipotesi per istituirle ci vorranno almeno 2 anni se non di più?

Florenzano sa che i medici in servizio per turno sono 13 e non 30, come lascia intendere lui?

Florenzano sa che, in attesa di istituire le Uca, gli ospedali nelle prossime settimane vedranno crescere i ricoveri ed il 118, ridotto ai minimi termini, sarà fortemente impegnato sul Covid a discapito delle emergenze?

Florenzano sa che i 13 medici che oggi non prestano più servizio presso Asrem, se dovessero avere nuove opportunità in altre regioni andranno via, e il Molise perderà così altro personale?”.

Di qui la conclusione: “Risponda non a me, ma ai molisani. Perché abbiamo il diritto di capire se è in malafede o se non sa di cosa parla”.