Diverse le problematiche inerenti la Cassa Integrazione segnalate in questa fase transitoria di conversione produttiva


POZZILLI. “Mancato rispetto di accordi da parte dell’azienda, nella fase transitoria della conversione produttiva”. Il Partito Comunista dei Lavoratori si schiera al fianco dei dipendenti della Unilever di Pozzilli. “L’accordo – scrive il coordinatore del Pcl Tiziano Di Clemente –  prevedeva, in aggiunta alla Cassa Integrazione pagata dall’Inps, un’ulteriore integrazione da parte dell’azienda, sino al 90% della retribuzione spettante.

A questo si è poi aggiunto il mancato pagamento della Cassa Integrazione Inps per maggio e giugno, essendo stata erogata sino ad aprile: ma anche qui scattano. In realtà, da informazioni assunte, in genere sono le aziende che inviano la documentazione errata, incompleta o in ritardo, cercando poi di scaricare colpe sull’Inps, che, invece, non appena esse pervengono in modo compiuto e tempestivo provvede norma celermente a liquidare le spettanze.

Quello che chiediamo all’Inps in questi casi, tuttavia, è di attivarsi al fianco dei lavoratori quando le aziende omettono o ritardano tali adempimenti. Ed anzi – conclude Di Clemente – occorre una nuova norma o disposizione del Ministero del Lavoro che consenta all’Inps di farsi consegnare direttamente dal lavoratore interessato alcuni documenti individuali (ad esempio il modello per l’Iban di accredito che spesso l’azienda erra, omette o inoltra in ritardo e che causa tali disservizi)”.