Tutto pieno nel centro storico: Emilio Izzo e il cartello PreistorIs stravincono la scommessa, la gente ha voglia più che mai di stare insieme e condividere momenti di gioia e svago . FOTO E VIDEO


di Pasquale Bartolomeo

ISERNIA. Voglia di vivere, di stare insieme, di divertirsi, di condividere. È un inno alla vita quello intonato ieri sera dalla città di Isernia: tutti in piazza, seduti alla tavolata dei record, lungo l’intero centro storico, da un capo all’altro di corso Marcelli, per una seconda edizione di Magnastoria forse ancor più memorabile della prima, nel 2019. Un trionfo popolare, grazie all’atmosfera magica innata del centro storico isernino, gremito di gente giunta nel capoluogo anche da fuori per non perdersi la magia dell’eccezionale evento.

Organizzazione impeccabile, quella di Emilio Izzo e del cartello culturale PreistorIs, che puntano tutto sulla manifestazione e stravincono la scommessa: piazze, vicoli, corso principale, tutto il centro storico esplode di gioia e di festa, tra tavolate di amici, parenti, adulti, ragazzi, bambini. Il cibo favorisce la socialità, il vino scioglie anche i più timidi: è il trionfo della condivisione, in un clima – caldissimo, agostano con largo anticipo – che riporta ai bei tempi dell’Isernia anni ‘70, brulicante di gente, di lavoro, di bellezza. Una bellezza che può ancora ammaliare, nel 2022, intorno al significato di due parole che gli organizzatori hanno ben compreso: comunità e appartenenza, ovvero il sano orgoglio di essere ‘r’ Sernia’.

Magnastoria è tutto questo, è radici ben salde, è voglia di esserci, è resilienza allo stato puro. Ben prima del Covid.

Da piazza Carducci a piazza Celestino V, dal X settembre alla Cattedrale, da ‘o Pizzaiuolo all’Affresco, dal Comune allo storico Bar Mazzei: è festa ovunque, da nord a sud, in una chilometrica tavolata cittadina che unisce – nonostante le limitazioni per motivi di sicurezza che ‘spezzano il cordone’ in alcuni punti – metaforicamente mano nella mano, tutti quanti (ancora) amano la città in modo viscerale. E sono tanti, come si vede dalle foto e dai video che vi proponiamo.

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C’è chi festeggia l’onomastico, San Giovanni, insieme alla propria bisnonna, omonima: e quale giornata migliore poteva scegliere la piccola Giovanna Di Baggio per festeggiare in compagnia della sua famiglia, davanti Santa Chiara.

Ci sono i ragazzi che studiano all’università, ma tornano spesso e il loro cuore non smette di battere per Isernia, come si evince da questo coro sincero sulle note di ‘Sernia Mea’ di Baccaro.

Ci sono gli adulti che brindano e ballano, gli amministratori comunali che si godono il momento, gli anziani a cui brillano gli occhi, perché il futuro può essere solo migliore: una serata bellissima, memorabile, come non ne ne vedevano da tempo.

W Isernia, W Magnastoria. E arrivederci all’anno prossimo.

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