L’assessore delegato, Maria Teresa D’Achille, spiega in Consiglio comunale lo stato delle opere nel capoluogo e a Castelromano in risposta a un’interrogazione di Linda Dall’Olio. La consigliera: avanzati 28mila euro senza fare tutto ciò che si doveva


ISERNIA. Cimiteri di Isernia spesso al centro delle lamentele dei cittadini per tutta una serie di lacune: dai loculi che mancano alle lampade votive che non funzionano, dai bagni spesso inaccessibili alle fontanelle nei pressi delle cappelle che troppo spesso sono inutilizzabili in quanto ostruite.

Gli interventi sulle due aree cimiteriali comunali, quella di Santo Spirito e quella di Castelromano, sono stati al centro dell’interrogazione della consigliera di Forza Italia Linda Dall’Olio, ampiamente discussa ieri in Consiglio comunale. A fornire una serie di dettagli su quanto fatto e ancora da fare, l’assessore delegato, Maria Teresa D’Achille.

“È evidente – ha spiegato in aula – la necessità di manutenzione ordinaria nei due cimiteri di Isernia, nonché di interventi straordinari e di progettazione nelle stesse aree cimiteriali, soprattutto per far fronte all’incessante richiesta di loculi da parte dei cittadini. Nello stesso tempo, c’è necessità di provvedere alla conservazione di un luogo sacro per la memoria dei nostri defunti. Nel dicembre 2020 furono espletate tre gare d’appalto con successiva aggiudicazione di loculi emergenziali: un primo blocco da 60 e un secondo con 55 con 60 ossarini, su due aree destinate rispettivamente a strade e a verde all’interno dei cimitero di Isernia; poi il terzo appalto, per Castelromano, per realizzare 40 altri loculi, frutto di un precedente progetto del 2013, i cui loculi furono già assegnati ai cittadini. Agli stessi era stata chiesta una prima rata di anticipazione, perché per i due contratti si è proceduto con anticipo delle somme previste in progetto, quindi con fondi derivanti dagli oneri di urbanizzazione”.

I lavori, tuttavia, si sono protratti nel tempo per varie cause, tra cui il Covid, ma a maggio 2022 si possono ritenere completati: il primo lotto da 60 loculi è stato completato e collaudato, con assegnazione ai cittadini richiedenti in lista d’attesa, nel rispetto della delibera di Giunta n. 137 del 22 luglio 2021. Il secondo blocco è stato completato a livello strutturale ma mancano le rifiniture, tra cui le lapidi in marmo, e si sta provvedendo a concludere la fase di collaudo. Il lotto tre è terminato strutturalmente e a livello di rifiniture, poi è stata depositata la relazione presso l’apposito ufficio regionale. È in dirittura d’arrivo il collaudo dell’opera, ha aggiunto D’Achille, che consentirà l’immediata consegna dei nuovi loculi ai cittadini assegnatari.

Nel 2021 e nei primi mesi del 2022, il cimitero di Isernia è stato soggetto al transito interno di mezzi pesanti oltre al traffico quotidiano di mezzi più leggeri impegnati sul cantiere. Manca dunque la sistemazione della zona interna, soprattutto all’ingresso, dove si rilevano buche provocate dai camion che entrano ed escono. “C’è bisogno urgente dell’intervento di sistemazione per evitare cadute ai visitatori – ha sottolineato l’assessore – Al momento del rilascio delle autorizzazioni ai privati che fanno la manutenzione straordinaria, si potrebbero stipulare delle polizze fideiussorie, che consentirebbero alle amministrazioni, in caso di eventuali danni, di avvalersi di questa misura per coprire i costi per la sistemazione”.

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