L’uomo aveva avuto una relazione clandestina con una donna più giovane di 20 anni, che lei aveva deciso di troncare in quanto già fidanzata. Lui minaccia il suicidio, poi di rivelare tutto a tutti, la segue, la controlla, le taglia i ponti con chiunque, fino ad appostarsi sotto casa armato di roncola: intervengono i carabinieri


CAMPOBASSO-ISERNIA. La costringeva a vederlo, ad avere rapporti, a troncare le sue relazioni amicali, a mostrale il telefono in ogni occasione. Fino ad appostarsi sotto casa armato di roncola, colto in flagrante dai carabinieri.

É stato colpito da divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e dai suoi prossimi congiunti, ad opera dei carabinieri di Torella del Sannio, un amministratore locale della provincia di Isernia, che aveva trasformato una relazione clandestina con una donna più giovane in un inferno.

Lei, di vent’anni più giovane e fidanzata, era dapprima una semplice amica, poi, dalla fine del 2020, tra i due era nata una relazione sentimentale, portata avanti in modo parallelo. Quando la donna si rende conto che questa situazione non poteva avere un seguito,decide tuttavia di troncare, ma l’uomo non accetta e avvia una vera e propria persecuzione ai suoi danni, che in breve si tramuta in soggiogazione.

Con il passare del tempo il comportamento dell’uomo assume sempre più i connotati della morbosità, riuscendo a coartare la volontà della ragazza e costringendola a troncare tutte le sue relazioni amicali, ma soprattutto a mostrargli il telefono in ogni occasione. Gradualmente, la donna non è più padrona delle proprie decisioni, tanto che l’uomo si fa trovare all’uscita di casa, sul luogo di lavoro e la costringe a vederlo ed avere rapporti, a volte usandole violenza fisica e in altre circostanze minacciando il suicidio se lei avesse troncato la relazione.

Anche immediatamente dopo aver sporto denuncia presso i carabinieri, l’uomo, imperterrito, la segue e la stessa sera l’aspetta sotto casa, ma viene colto in flagrante dai militari di Bojano, che riescono a evitare il peggio. L’amministratore viene infatti perquisito e trovato in possesso di una roncola e di un vanghetto, che gli vengono sequestrati, per quanto detenuti regolarmente detenute in virtù della professione di guardia ecologica.

Il quadro indiziario, corroborato da screenshot dei messaggi con cui l’uomo minacciava la giovane di rivelare la loro relazione a tutto il paese, ovvero dalle testimonianze raccolte e dal puntuale racconto della vittima, ha consentito di contestare i reati di atti persecutori, violenza privata e violenza sessuale.