Ieri l’incontro per studiare l’opportunità di avere meno consumi a costi più vantaggiosi. Il sindaco Castrataro: perno sarà l’impianto della San Giovanni Bosco


ISERNIA. Con il caro bollette anche Isernia lavora alla transizione energetica da fonti rinnovabili. Lo fa iniziando a pensare alle comunità energetiche, il fenomeno del momento, ovvero quelle associazioni che uniscono enti pubblici, aziende, attività commerciali e cittadini privati in modo da condividere le infrastrutture per la produzione di energia da fonti rinnovabili e favorire l’autoconsumo.

Ieri sera in via Mazzini l’incontro-dibattito a tema, dal titolo ‘Le comunità energetiche rinnovabili: produrre, distribuire e consumare in autonomia”, organizzato dall’associazione Isernia Futura.

Sono intervenuti Michele D’Uva, presidente di Isernia Futura; Famiano Crucianelli, presidente del Bio Distretto della via Amerina e delle Forre; Andrea Ferrante, coordinatore del progetto ReDream di Gallese (Viterbo), con il quale il piccolo comune intende monitorare il consumo di energia elettrica di abitazioni private, aziende ed edifici pubblici per poter mettere in piedi una comunità energetica; Alberto Soldà, direttore del Consorzio Energia Veneto (Cev); Lino Gentile, sindaco di Castel del Giudice e Piero Castrataro, primo cittadino  di Isernia.

Le comunità energetiche consentirebbero di non dipendere più dal gas (diventato una fonte insostenibile dopo il conflitto Russia-Ucraina) e soprattutto di risparmiare circa il 50 per cento sulle bollette. In Italia sono attualmente una ventina, ma stando alle proiezioni dell’Istituto Politecnico di Milano, saranno oltre 40mila entro cinque anni. La loro creazione è una alternativa sostenibile ai classici modelli di produzione energetica centralizzati, studiati per generare profitti alle aziende più che per sopperire in maniera solidale ed ecologica al fabbisogno della popolazione.

“Quella di oggi (ieri, ndr) – ha commentato Castrataro – è una bella occasione per confrontarsi sulle esperienze che inizieranno a breve in Molise. A Isernia nei prossimi mesi annunceremo la prima comunità energetica, come perno ci sarà l’impianto energetico della San Giovanni Bosco. Speriamo di diventare un modello anche per tutti gli altri comuni del Molise; è un’opportunità, soprattutto in questo momento di alti costi dell’energia, per favorire le famiglie e gli enti locali e quindi risparmiare considerevolmente sulla bolletta”.

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