Folla delle grandi occasioni per salutare il Giro sulla via principale della città. In scena anche uno spettacolo folk di benvenuto


ISERNIA. Gente di ogni età, assiepata sui due lati di corso Garibaldi, la via principale della città, per salutare il passaggio del Giro d’Italia, partito oggi proprio dal centro storico di Isernia in un clima di festa e di ritrovata socialità come da tanto, troppo tempo non capitava di vedere. Tante le famiglie radunatesi in strada a tifare per i propri beniamini, diretti oggi sul Blockhaus, la ‘cima dei briganti’. La cima dove, nel 1967, per la prima volta, trionfò in una tappa Eddy Merckx, ‘il cannibale’, il ciclista più vincente e probabilmente più forte di tutti i tempi.

Sul finire del corso, all’incrocio con via Petrarca, è andato anche in scena uno spettacolo di benvenuto, organizzato dal Bar Labbate & Mazziotta, a cura del Gruppo folklorico ‘Agnone’, che si è esibito in una performance variegata, dall’Inno d’Italia suonato con le campane alla canzone della pace ‘Evenu Shalom Alehem’.

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Quanto andato in scena quest’oggi nel capoluogo pentro, nel suo insieme, è stato dunque uno spettacolo travolgente, un’autentica ‘botta di vita’: evviva il Giro, 105 anni e sempre affascinante.

Foto Enzo Recano