CAMPOBASSO. Chiedeva denaro a giovani intenzionati a svolgere il Servizio civile, condannato anche in secondo grado a tre anni un dipendente pubblico processato per tentata concussione e corruzione.
La sentenza emessa oggi dalla Corte d’appello di Campobasso. I fatti risalgono all’ottobre del 2015, quando l’uomo, che all’epoca era al vertice di una onlus, venne arrestato dopo un blitz della Squadra mobile della Polizia nel suo ufficio e le perquisizioni nei luoghi da lui frequentati, vale a dire la sede dell’associazione e la sua abitazione.
Accolta dunque la tesi della Procura, che ha accusato il dipendente di aver chiesto, e in alcuni casi ottenuto, somme in denaro per far lavorare alcune persone all’interno dell’associazione.
Quattro le vittime che hanno presentato denuncia e che poi si sono costituite parte civile, difese dagli avvocati Silvio Tolesino e Nicolino Cristofaro. Questa mattina la sentenza, che conferma il giudizio di primo grado.
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