La donna aveva rischiato il peggio in un incidente che l’aveva coinvolta il giorno della vigilia: mentre il poliziotto si recava a lavoro, era intervenuto per evitare conseguenze tragiche. Oggi l’incontro in questura a Isernia


ISERNIA. Le aveva salvato la vita pochi giorni fa: oggi la giovane donna ha voluto incontrare il suo angelo custode in divisa, Pietro, in un momento carico di riconoscenza presso la questura di Isernia. Il giorno della vigilia di Pasqua il poliziotto, in servizio alla Squadra Volanti della Questura di Isernia, si stava recando al lavoro percorrendo la SS 650, quando si è imbattuto in un incidente. Allertato da un passante che aveva assistito, è intervenuto per verificare la situazione, facendosi spazio tra i rovi per raggiungere senza esitazioni la donna intrappolata all’interno del veicolo.

L’auto era poggiata su una fiancata tra le sterpaglie, sospesa sul ciglio di un dirupo. Pietro ha subito rassicurato la giovane, allertando al contempo i soccorsi tramite la sala operativa della Questura.

Non ha atteso, però, che arrivassero. Visto il pericolo imminente di scivolamento nel canalone sottostante, non ci ha pensato due volte: è salito sul fianco del veicolo e ha sollevato la donna aiutandola ad uscire attraverso un finestrino. Il suo sorriso ha riempito di gioia e orgoglio il poliziotto. Il questore di Isernia Vincenzo Macrì ha voluto esprimere alla giovane la propria gioia per l’esito della vicenda ed al poliziotto il proprio compiacimento per il coraggio e la professionalità dimostrati.