I carabinieri hanno confinato ai domiciliari un giovane a seguito delle indagini coordinate dalla Procura di Isernia


ISERNIA/MONTERODUNI. Per mesi ha molestato e minacciato i cugini, arrivando persino a incendiare la loro auto parcheggiata nei pressi della loro abitazione di Monteroduni.

Per questo i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Venafro, in esecuzione un’ordinanza del gip di Isernia, hanno arrestato e confinato ai domiciliari un giovane, accusato di atti persecutori.

Le indagini, coordinate dal procuratore Carlo Fucci, hanno permesso di raccogliere, nel giro di pochi giorni, sufficienti elementi di prova a carico dell’indagato e di richiedere e ottenere l’applicazione nei suoi confronti della misura cautelare degli arresti domiciliari, immediatamente concessa dal giudice e subito eseguita per evitare che il giovane potesse proseguire nella sua azione persecutoria.

Le indagini proseguono al fine di confermare il quadro accusatorio in vista del dibattimento. Il giovane nel corso dell’interrogatorio di garanzia potrà presentare elementi a sua discolpa davanti al gip

“Questa vicenda – evidenzia la Procura – mostra ancora una volta l’importanza di una immediata e circostanziata denuncia da parte di chi è vittima di reati di tale indole, prima che questi giungano ad una escalation difficilmente arginabile: nel caso di specie, le vittime non avevano mai presentato querela per le minacce subite sino ai gravi episodi intimidatori del 29 marzo a seguito ai quali le autorità hanno potuto agire a loro tutela”.