Luoghi di preghiera e riflessione, in attesa delle celebrazioni dedicate alla resurrezione di Gesù


ISERNIA. È uno dei riti della Settimana Santa più sentiti e, con l’allentamento delle misure anti-Covid, sono centinaia gli isernini che ieri sera sono tornati a visitare i Sepolcri.

In tutte le chiese ieri sera è stata ricordata l’ultima cena di Gesù e il lavaggio dei piedi ai discepoli.

Il Sepolcro nella Chiesa di Santa Maria Assunta

Secondo la tradizione cristiana, i sepolcri rappresentano l’altare della reposizione, cioè del tabernacolo in cui viene riposta e conservata l’Eucaristia al termine della messa del Giovedì santo.

Le chiese sono allestite per lo più con fiori e spighe di grano, il pane e i calici a rappresentare ciò che prevede la liturgia cattolica.

I doni del sepolcro sono simboli: il pane, il vino, ifiori e i germogli di legumi fatti cre­scere in casa, in un luogo buio, dentro un piatto con il fondo coperto di cotone, la cui maturazione coincide con il periodo della Settimana Santa.