Ha percorso oltre 150 chilometri per raggiungere ancora una volta quello che ormai è divenuto il suo paese d’adozione. GUARDA IL VIDEO


ROCCARASO. Non è riuscito a restare lontano da quello che ormai è divenuto il suo paese d’azione. Nelle scorse ore Juan Carrito, è tornato – ancora una volta – a Roccaraso. Secondo quanto affermato dal Parco della Majella ha percorso oltre 150 chilometri per tornare ‘a casa’.

Immediata l’ordinanza straordinaria del sindaco di Roccaraso, Francesco di Donato per evitare che il plantigrado si possa cibare di rifiuti.

Come riporta sulla sua pagina Facebook l’associazione Roccaraso Futura, il primo cittadino già ieri ha deciso che “ in via temporanea ed urgente fino a revoca”, che i rifiuti urbani, relativamente alla frazione organica, delle utenze domestiche e non domestiche, a far data dal 13.04.2022, dovranno essere conferiti esclusivamente presso le ecoisole presenti sul territorio comunale.

L’annuncio del ritorno a Roccaraso di Carrito è stato dato dai responsabili del Parco Nazionale della Majella. “L’orso Juan Carrito, catturato a Roccaraso e traslocato sul massiccio della Maiella – si legge sulla pagina Facebook del Parco – dopo una breve permanenza in area faunistica, questa mattina è tornato a frequentare il centro abitato di Roccaraso. Dal 25 marzo, giorno in cui l’orso era stato rilasciato in natura attraverso un’operazione svolta dai tecnici del Parco Nazionale della Maiella in collaborazione con i Carabinieri Forestali, a oggi Juan Carrito ha trascorso 18 giorni tra le valli della Maiella percorrendo circa 150 km senza mai frequentare centri abitati e cibandosi di erba e formiche. Da sabato scorso i tecnici del Parco della Maiella hanno rilevato, tramite il collare satellitare, lo spostamento dell’orso verso i territori dei comuni di Pescocostanzo e Rivisondoli e dopo un paio di giorni trascorsi tra i boschi stamattina l’orso si è fatto vedere nei pressi della Stazione di Roccaraso.

La fase di traslocazione sperimentale sulla Maiella è dunque da considerarsi conclusa e le attività da intraprendere da adesso in poi saranno discusse nell’ambito del tavolo tecnico-istituzionale coordinato dal Ministero per la Transizione Ecologica e del quale fanno parte tutti gli Enti coinvolti nella tutela dell’orso Juan Carrito. Il ritorno a Roccaraso era un esito che, sin dall’inizio, era stato messo in conto come altamente probabile ma la traslocazione sperimentale sulla Maiella ha lasciato dietro di sé nuovi elementi di valutazione che consentiranno ai tecnici e agli enti preposti di valutare meglio le azioni da intraprendere in futuro. La ricerca di soluzioni adatte alla situazione specifica, la sperimentazione di attività mai svolte per l’orso bruno marsicano, come quella di traslocazione, e l’attuazione delle necessarie azioni di prevenzione e di messa in sicurezza del cibo di origine antropica sono gli argomenti chiave discussi dal tavolo tecnico-istituzionale. L’obiettivo è fare tutto il possibile per consentire a Juan Carrito di coesistere con l’uomo facendo il più possibile una vita da orso come quella che ha dimostrato di saper fare in questi 18 giorni di vita in natura, lontano dall’uomo”.

GUARDA IL VIDEO (Roccaraso Futura)