Nell’incidente perse la vita Maria Incoronata Melfi. La 50enne viaggiava in moto insieme al marito, che rimase gravemente ferito


CAMPOBASSO. Schianto sulla Bifernina: chiesto il processo per fare luce sulla morte di Maria Incoronata Melfi, la 50enne che perse la vita mentre viaggiava in moto insieme al marito 59enne rimasto gravemente ferito.

A conclusione delle indagini preliminari il pm di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio per il 72enne originario di Castelpetroso e residente a Roma che, secondo quanto accertato dagli inquirenti avrebbe tagliato la strada alla coppia.

La tragedia si consumò l’11 luglio del 2020, nel territorio comunale di Colle d’Anchise. Il pm  titolare del relativo procedimento penale Elisa Sabusco, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’automobilista ritenuto unico responsabile dei reati di omicidio stradale per la morte della donna e di lesioni personali stradali gravissime per le lesioni fisiche procurate al marito.

Maria Incoronata Melfi

Riscontrando la richiesta del Sostituto Procuratore, il Gup del Tribunale ha fissato per il 17 maggio, dalle 9.15, l’udienza preliminare di un processo da cui i congiunti della vittima, assistiti da Studio3A e già risarciti, si aspettano risposte anche sul fronte penale.

Per fare piena luce sui drammatici fatti i familiari della signora Melfi, conosciutissima e ben voluta da tutti a Morrone del Sannio , dove abitava con il marito, attraverso l’Area manager Puglia e responsabile della sede di Bari Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che ha messo in campo tutte le sue migliori professionalità per accertare le responsabilità.

Attraverso gli avvocati penalisti Fabio Ferrara, del Foro di Bari, e Marco Bevilacqua, del Foro di Chieti, con cui Studio3A ha collaborato da vicino, è stato chiesto espressamente al magistrato inquirente, che ha accolto la richiesta, poi autorizzata dal Gip, che fosse disposta una perizia cinematica per ricostruire la dinamica e le cause del sinistro e lo Studio ha messo disposizione come consulente tecnico di parte per i propri assistiti l’ingegnere Pietro Pallotti, che ha partecipato alle operazioni peritali condotte dal consulente tecnico d’ufficio incaricato dal Gip di Campobasso Veronica D’Agnone, l’ingegnere forense Beniamino Borzillo, dando un contributo determinante per l’esatta ricostruzione dei fatti.