In pochi credono che la piccola sia stata tutta la notte all’aperto. Si vagliano anche altre posizioni, oltre a quella della madre, indagata per abbandono di minore e omessa custodia


CAMPOBASSO. Sparita la sera di sabato 3 aprile e poi ritrovata la mattina della domenica successiva nel bosco, nuovi sopralluoghi dei carabinieri a Sant’Angelo Limosano, per cercare di capire dove la piccola Nicole abbia trascorso le ore della sparizione.

Le indagini continuano, non si esclude nessuna pista, ma in pochi credono che la bambina abbia trascorso quelle ore da sola all’aperto, in condizioni climatiche tali da dover lasciare quantomeno il segno su di lei, dopo essere uscita da una finestra della sua stanzetta, a seguito di un rimprovero della giovane madre.

Oltre alla posizione della mamma della piccola, indagata per abbandono di minore e omessa custodia, gli inquirenti stanno cercando di accertare se qualcuno sapesse dov’era Nicole quella notte. Se fosse non da sola ma con qualcuno, conosciuto o sconosciuto, e dove. E come sia possibile che a un certo punto, la mattina dopo, la piccola si sia trovata nel bosco, avvistata dagli elicotteri e dai volontari impegnati in una ricerca frenetica.

Un’ipotesi, certo, che si affianca a quella dell’allontanamento volontario della bambina, emersa nelle prime ore del ritrovamento. Anche grazie al racconto fatto dalla stessa Nicole. Che poi è stata sentita nuovamente, dalle poliziotte della Squadra mobile e alla presenza degli psicologi, in ambiente protetto.

L’indagine, delicata, coordinata dalla Procura di Campobasso e condotta dai carabinieri del Nucleo operativo investigativo di Campobasso e della Compagnia di Bojano, in collaborazione con la Polizia, va avanti.

Inquirenti che sono tornati ad ascoltare i familiari della bimba, mentre non si arresta l’attenzione mediatica sulla vicenda, anche per la presenza in paese delle telecamere di ‘La vita in diretta’. Che continua a seguire la storia. Fortunatamente finita bene. Con Nicole ritrovata sana e salva.