Il Campobasso schianta la Vibonese, festeggia sotto la curva Scorrano e prova a guardare oltre la meritata salvezza diretta appena conquistata. In gol Bontà, Bolsius, Persia e Merkaj.


di Maurizio Cavaliere

Il Campobasso non stecca l’appuntamento con la festa casalinga per la salvezza conquistata (ieri in Tribunale: con l’esclusione del Catania dal campionato), oggi sul campo, con una quaterna infilata alla Vibonese. I calabresi sono arrivati in Molise con il cuore leggero, perché ormai retrocessi si sono improvvisamente ritrovati nei playout proprio in virtù della clamorosa uscita di scena della società etnea.

Partita senza storia davanti a circa 2900 spettatori, buona la risposta della città alla promozione del club. Il Campobasso ha giochicchiato per tutto il primo tempo: tanti i cambi di Cudini in tutti i reparti. Pace è squalificato, Tenkorang, lievemente infortunato va in tribuna, Vanzan, Nacci, Bolsius giocano dall’inizio, così come Sbardella che tuttavia di partite da titolare ne ha fatte talmente tante, spesso e volentieri all’altezza delle attese, che possiamo certamente inserirlo tra i giocatori più positivi di questa annata.

I tifosi del Campobasso festeggiano la salvezza diretta dei lupi. Grande entusiasmo oggi nella curva Scorrano

Poco o nulla succede fino al gol di Bontà a fine primo tempo. Il centrocampista calcia da fuori area dopo una lunga combinazione dei lupi, poi favorita da una respinta sbagliata della Vibonese e dalla deviazione che inganna il portiere Mengoni sul tiro non eccezionale del capitano rossoblù. Si sbloccano i lupi che due minuti dopo, nel recupero, raddoppiano con l’azione forse più bella del match che coinvolge tutto l’attacco. Emmausso riparte e allarga per Liguori che si infila bene sulla sinistra. L’esterno si accentra e si libera per calciare. Tiro cross in diagonale, portiere superato, sulla sfera si avventa Bolsius che la tocca dentro. Festa grande per l’olandese che segna il suo secondo gol in campionato (sempre sotto la Nord) e va a ringraziare il compagno per l’assist.

Ripresa senza affanni per i lupi. La Vibonese tenta qualcosa ma non va oltre il limite dell’area avversaria. Il Campobasso gioca semplice in ripartenza e tanto basta per segnare ancora. Prima è Persia che gira di destro sul palo lontano un tiro rimpallato dalla difesa ospite. Terzo gol per Angelo Persia, sempre più al centro del progetto rossoblù. Dieci minuti dopo arriva il quarto centro di giornata, stavolta realizzato dal neo entrato Merkaj su assist del sempre presente Emmausso. L’albanese riceve al limite dell’area, difende palla, si sposta e calcia bene di sinistro.

I rossoblù s’infilano ovunque tra i buchi difensivi della squadra viaggiante. Nacci ha due occasioni per entrare nel tabellino dei marcatori. Nella prima azione è fermato dal portiere ospite, nella seconda si divora un gol, tentando la deviazione di tacco con la porta totalmente libera.

La Vibonese ha un moto d’orgoglio, ma per due volte viene fermata dall’ottimo Zamarion. La prima parata del portiere rossoblù strappa un’ovazione della curva Nord che pare esultare come per un gol. Sulla seconda, a recupero inoltrato, il portiere respinge un’altra volta ottimamente ma sulla ribattuta è a terra e solo, cosicché Zappa più segnare il gol della bandiera.

Finisce 4-1 con una piccola festa sotto la curva Scorrano. I tifosi rossoblù cantano felici e ballano. I giocatori rispondono e qualcuno omaggia gli spettatori buttando in curva la maglietta.

E’ un momento di serenità totale per squadra e tifosi. Poi si torna alla realtà che è ancora più interessante visto che i lupi sono passati in pochi giorni da un obiettivo all’altro. Oggi pomeriggio possono tutti sognare qualcosa in più: i playoff. Certo, bisognerà fare risultato a Catanzaro e poi battere il Potenza. E fare la corsa sulla Turris che, mentre scriviamo affronta il Potenza. Comunque vada, sarà un successo, diceva Chiambretti. Da un obiettivo all’altro, da un sogno che si realizza al tentativo di allungare la stagione, se non altro per divertirsi ancora un po’.