La condanna del gesto dell’amministrazione comunale di Riccia: “Lo sport è sinonimo di solidarietà, condivisione, non certo di cattiveria e intolleranza”


RICCIA. Insulti razzisti nei confronti di un giocatore di colore. Per questo la Asd Lokomotiv Riccia ha deciso di abbandonare la partita del campionato di prima categoria con il Sant’Angelo Limosano che si stava disputando ieri.

“La società calcistica Asd  Lokomotiv Riccia rende noto che, durante l’incontro di calcio contro il Sant’Angelo Limosano – scrive il presidente Giuseppe Pontelandolfo sulla pagina Facebook della squadra – è accaduto un episodio gravissimo.

Un nostro tesserato è stato più volte pesantemente offeso con frasi razziste da un giocatore della squadra avversaria. La decisione di abbandonare la gara è stata unanime.

Episodi del genere non devono mai accadere, non bisogna giustificare e tantomeno minimizzare.

La società e tutti i calciatori condannano, senza scusante alcuna, ogni forma di razzismo. Abbracciamo calorosamente il nostro tesserato sperando che episodi del genere non si verifichino più.

E la condanna del gesto è arrivata immediatamente anche dal sindaco Pietro Testa e dell’amministrazione comunale. “Non possiamo – si legge sulla pagina Facebook del Comune – che stigmatizzare ciò che è successo. Né il razzismo né ogni forma di discriminazione possono trovare spazio in una manifestazione sportiva. Bene ha fatto l’Asd Lokomotiv Riccia ad interrompere la partita come segno di condanna contro ogni forma di razzismo.

Lo sport è sinonimo di solidarietà, condivisione, spirito di squadra, non certo di cattiveria e intolleranza.

I gesti odiosi di pochi non possono inficiare quel patrimonio inestimabile di valori e crescita personale che fa parte dello sport, di chi lo pratica, di chi lo segue e di chi lo ama davvero. Sono gli stessi valori che contraddistinguono il nostro paese che fa dell’accoglienza e della solidarietà il suo baluardo e che con forza prende le distanze da atteggiamenti e comportamenti di questo genere”.