La Onlus ha supportato la donna, madre di due bambini, durante il percorso di ripresa e recupero della libertà e dignità


CAMPOBASSO. Accolta la costituzione di parte civile per l’associazione Liberaluna, da tempo attiva sul territorio molisano al fianco delle donne vittime di violenza.

Oggi, dinanzi al giudice Dei Santi del tribunale ordinario di Campobasso, si è celebrato il processo a carico di un uomo maltrattante che ha perseguitato la propria compagna, madre dei suoi due figli minori, la quale è stata costretta a lasciare tutto e tutti per rifugiarsi, per 3 lunghi anni, presso una casa protetta su collocazione dell’Autorità Giudiziaria.

Proprio per supportare la donna (che è tornata alla quotidianità dopo essere stata presa in carico da Liberaluna e dopo che l’uomo è stato sottoposto a misura cautelare detentiva) e il suo sacrificio, il Centro Antiviolenza molisano, di cui è responsabile la dottoressa Maira Grazia La Selva, – come su anticipato – ha inteso costituirsi parte civile nel procedimento per il tramite dell’avvocato Maria Calabrese.  

La donna, anch’ella difesa dal medesimo legale, grazie all’aiuto delle operatrici del Cav ha riacquistato la libertà e, soprattutto, la propria dignità di donna, madre e lavoratrice, oltre all’autonomia economica e decisionale.

“Grazie alla professionalità, competenza e dedizione di tutta l’equipe, – commenta La Selva – continuiamo ad accogliere tutte le donne vittime di violenza che chiedono il nostro aiuto, supportandole o sino a che non abbiano riconquistato pienamente ciò che gli è stato tolto, moralmente, psicologicamente e legalmente”.