Il provvedimento dell’Esecutivo si è reso necessario per una serie di criticità venute fuori esaminando l’avviso


ISERNIA. Tributi al Comune di Isernia: chiesta la sospensione del bando di gara pubblicato lo scorso mese di febbraio per individuare un gestore esterno.

La Giunta comunale, con apposita delibera (n.34 del 23 marzo) ha formulato infatti “atto indirizzo al dirigente del Settore Finanziario a valutare l’immediata sospensione del bando di gara per l’affidamento in concessione della gestione dei canoni idrici, canone unico patrimoniale e canone mercatale, delle attività Imu/Tasi/Tari e della riscossione coattiva delle entrate comunali, al fine di avviare una verifica amministrativa per il tempo strettamente necessario alla valutazione di una eventuale revoca in autotutela”.

Tra le criticità rilevate quella più curiosa riguarda l’articolo 17 (7 co. 2 del disciplinare) “che – si legge nella delibera – reca ripetutamente refusi di stampa con l’indicazione di altro ente”.

Nell’atto di Giunta vengono elencate le problematiche riscontrate “che – si legge nell’atto – potrebbero determinare la violazione del principio comunitario della par conditio, con particolare riferimento al punteggio aggiuntivo (punti 5) afferente la certificazione di qualità richiesta nel bando ovvero la Iso 27701 che appare sproporzionato e discriminatorio rispetto agli altri elementi che compongono l’offerta tecnica”

Non solo. “La richiesta di maggiore qualificazione delle ditte richiesta dalla Stazione Appaltante appare – scrive la Giunta – incongruente rispetto all’ulteriore requisito di capacità tecnico professionale previsto.

Inoltre nel disciplinare viene indicata la White List, che per il settore tributi non rientra nell’ambito di applicazione, L’Esecutivo evidenzia poi che “non è prevista una durata minima dell’affidamento e che il possesso Soa non pertinente con il servizio in oggetto”.