CAMPOBASSO. L’acqua di Campobasso è di ottima qualità. A confermarlo è l’assessore comunale all’Ambiente Simone Cretella, che evidenza il dato alla vigilia del #WorldWaterDay2022 , la giornata mondiale istituita dalle Nazioni Unite per il 22 marzo, mirata a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica di tutto il mondo sull’importanza della riduzione degli sprechi idrici e della necessità di adottare stili di vita e comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico prima che sia troppo tardi.
L’accesso all’acqua potabile è un dono di natura dal valore inestimabile che va adeguatamente valorizzato ma anche razionalizzato e salvaguardato; ancora oggi, infatti, oltre due miliardi di persone sulla terra non possono godere di tale accesso e ciò deve spingere tutti a riflettere sull’importanza del tema, ancor più in questi periodi di grande instabilità sociale, economica, politica.
“L’Amministrazione comunale di Campobasso – ha detto Cretella – impegnata nel costante percorso di valorizzazione dell’acqua pubblica, rende noti anche quest’anno i risultati dei campionamenti e dei monitoraggi che ci restituiscono ancora una volta un giudizio eccellente: il nostro ‘oro blu’ si conferma di ottima qualità, classificandosi nella categoria ‘oligominerale’ o ‘leggermente mineralizzata’ (valore residuo fisso a 180° sempre inferiore ai 500 mg/litro), povera di sodio e quindi assolutamente adatta all’uso potabile quotidiano”.
“A garanzia dei consumatori – ha aggiunto l’assessore – anche nel 2021, anno di riferimento delle analisi, sono state effettuate centinaia di analisi e controlli ispettivi dell’acquedotto, con esiti sempre in linea con i valori di legge, su tutte le sorgenti che alimentano la rete cittadina: Foce, Acquedotto Molisano Destro, Monteverde.”
Nello specifico, nel 2021 sono state eseguite, a cura del Comune di Campobasso, 144 analisi di laboratorio, 96 controlli ispettivi dei manufatti dell’acquedotto e non sono stati rilevati casi di non conformità agli standard di qualità fissati dalle normative.
Il rapporto analitico, suddiviso anche per singole zone di approvvigionamento, è consultabile nell’apposita sezione del sito web del Comune di Campobasso.
“Scegliere quindi l’acqua del rubinetto – ha sottolineato l’assessore Cretella – resta una scelta che offre molteplici vantaggi: un’acqua di assoluta qualità, in tantissimi casi di gran lunga superiore alle più comuni acque imbottigliate, un’acqua a costo per litro praticamente ‘zero’ (le acque imbottigliate costano mediamente il 6000% in più), ed un’acqua sostenibile per l’ambiente, che non produce emissioni e rifiuti; proprio l’uso smodato delle acque minerali è infatti tra le principali fonti di produzione di rifiuti: solo in Italia se ne producono e consumano circa 10 miliardi di bottiglie di plastica all’anno, con un derivante impatto ambientale incalcolabile.”
L’Acquedotto Comunale è costituito da 600 km di tubazioni, 2.100 pozzetti, 29mila punti di consegna all’utenza, 12 serbatoi, 2 sorgenti, un impianto di sollevamento, 18 stazioni di telecontrollo, 72 distretti con punti di misura delle portate di alimentazione. Le 15 reti idriche dell’acquedotto servono un territorio di 56 chilometri quadrati e una popolazione di circa 50.000 abitanti. Il 97% dell’acqua distribuita proviene dall’Acquedotto Molisano Destro, sorgenti del Biferno.
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