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Fermato con 160 grammi di droga, 23enne ai domiciliari ma l’indagine prosegue: 750 consumatori di cocaina a Campobasso

Continua l’indagine della Squadra mobile per individuare eventuali complici del giovane, che si era rifornito al mercato dello spaccio di San Severo e stava portando in città sostanza per un valore di 45mila euro


CAMPOBASSO. Almeno 750 potenziali consumatori settimanali di cocaina a Campobasso.

Ha aperto uno scenario inquietante l’arresto del 23enne del capoluogo, fermato vicino Riccia e arrestato mentre stava tornando in macchina dalla Puglia, con 160 grammi di droga nascosta negli slip, valore non meno di 45mila euro se fosse stata venduta pura. E non tagliata con borotalco, aspirina o zucchero, per ricavarne più dosi.

Cocaina pura al 75%, ha detto il capo della Squadra mobile di Campobasso Marco Graziano. Da rivendere in un mercato fiorente. Ad almeno 750 assuntori settimanali. Tanti per una città di appena 50mila abitanti, ha precisato il dirigente della Polizia. Il giovane, incensurato, l’aveva l’acquistata a San Severo, il mercato dello spaccio del Molise. Ma la narrazione che Campobasso è una città tranquilla, almeno dal punto di vista della droga, non regge più.

“La cocaina è la droga più pericolosa, anche più dell’eroina – ha detto Graziano – per gli effetti a lungo termine e anche per il costo. Non tutti gli assuntori hanno la disponibilità di 100-150 euro al giorno per acquistarla, va da sé che la droga porta con con sé altri reati come l’usura, l’estorsione, il furto, la rapina, oltre a lesioni e danneggiamenti”.

L’indagine della Polizia va avanti. Anche e soprattutto per accertare se il giovane abbia fatto tutto da solo. Se sia cioè una testa di ponte o un corriere della droga. Difficile infatti immaginare che a 23 anni si possa avere così tanta disponibilità di denaro per acquistare 160 grammi di cocaina. Uno dei più grossi quantitativi di sostanza sequestrati negli ultimi anni, in un solo colpo, a Campobasso.

Risposte, forse, arriveranno dall’interrogatorio di garanzia al quale il 23enne, difeso dall’avvocato Giuseppe Fazio e in un primo momento portato nel carcere di Campobasso, sarà sottoposto la prossima settimana dal Giudice per le indagini preliminari Roberta D’Onofrio. Per il momento, dopo l’udienza di convalida del fermo, il Gip accogliendo la richiesta del suo legale, ha disposto i domiciliari. Altre risposte arriveranno dall’inchiesta sulla quale, ovviamente, la Polizia ha posto il più totale riserbo. “Stiamo indagando, non possiamo dire nulla”, le parole di Graziano.

C.S.

Carmen

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