Accoglienza profughi ucraini, le raccomandazioni Asrem: tamponi e vaccini per tutti

Si parla sia di profilassi anti Covid che di routine. La nota informativa dell’azienda sanitaria


CAMPOBASSO. Il Molise si prepara ad accogliere i profughi ucraini. E l’accoglienza passa anche per la gestione sanitaria dei nuovi arrivi.

Pertanto, l’Azienda sanitaria regionale invita chiunque ospiti stranieri in fuga dalla guerra ad effettuare la profilassi vaccinale anti Covid e di routine.

“In attuazione di specifica circolare diramata dal Ministero della Salute, – recita una nota informativa Asrem – in relazione alla crisi in corso in Ucraina e alla necessità di accogliere i cittadini provenienti dall’Ucraina, indipendentemente dalla nazionalità, è necessario che chiunque presti loro accoglienza provveda, appena questi giungono in Molise: a richiedere – al competente ufficio del Distretto sanitario di riferimento dell’Asrem – l’attribuzione del codice STP per ognuno di loro; a richiedere entro 48 ore dall’arrivo, attraverso un qualsiasi medico di medicina generale o pediatra di libera scelta o inviando una mail all’indirizzo dipartimentounicoprevenzione@asrem.org; l’esecuzione di un tampone Sars-CoV-2 da parte di Asrem o a provvedere ad effettuare un test antigenico presso una qualsiasi farmacia o struttura autorizzata presente sul territorio molisano; a far somministrare la vaccinazione anti Sars-CoV-2, a tutti i soggetti partire dai 5 anni di età che non siano in possesso di documentazione attestante l’avvenuta vaccinazione, prenotando direttamente la vaccinazione tramite il call center vaccini Covid 0874-1866000; a far somministrare la dose booster per i soggetti a partire dai 12 anni di età, che non siano in possesso di documentazione attestante l’avvenuta somministrazione, prenotando direttamente tramite il call center vaccini Covid 0874-1866000; ad accompagnare detti soggetti, sia minorenni sia adulti, presso un qualsiasi centro vaccinale del dipartimento di prevenzione Asrem dedicato alle vaccinazioni pediatriche, per la valutazione della necessità di somministrare le altre vaccinazioni di routine (Epatite B, TBC, Difterite, Tetano, Pertosse, Polio, Haemophilus influenzale b, Morbillo, Parotite, Rosolia, ecc…) che sarà effettuata in rapporto all’età del soggetto sia se minore di 18 anni sia adulto”.

Alessandra

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