Categories: EVIDENZA

Isernia contro il caro bollette: sit-in di Coldiretti davanti alla prefettura

Allevatori e agricoltori in piazza: costretti a ridurre la produzione di cibo, a rischio la sovranità alimentare del Paese


ISERNIA. Allevatori e agricoltori in piazza, giovedì 24 febbraio, davanti alla prefettura di Isernia per protestare contro il caro bollette. Dopo le manifestazioni a livello nazionale, che giovedì scorso, partendo da Roma, hanno visto confluire in varie piazze italiane centinaia persone che protestano contro l’aumento esponenziale dei costi di produzione, è la volta del Molise: appuntamento in via Kennedy a partire delle 9.30, con il prefetto Gabriella Faramondi che riceverà una delegazione di Coldiretti, guidata dal delegato confederale e dal direttore regionale, Giuseppe Spinelli e Aniello Ascolese.

In piazza ci saranno anche i giovani agricoltori, che dopo la scelta coraggiosa di restare a lavorare nella loro regione, oggi sono seriamente preoccupati per il futuro e chiedono, fra le altre cose, anche di sbloccare i finanziamenti per lo sviluppo delle energie rinnovabili dall’agricoltura.

Dal latte alla carne bovina e suina, dalla frutta alla verdura, l’intera produzione agricola è strozzata dai bassi prezzi e dai maggiori costi dovuti al rincaro dell’energia.

“Per poter pagare un caffè al bar – afferma Giuseppe Spinelli – gli allevatori devono mungere tre litri di latte, pagati solo qualche decina di centesimi alla stalla, ben al di sotto dei costi di produzione in forte aumento per i rincari di mangimi ed energia”. Per questo, prosegue Spinelli, “ribadiamo all’assessore regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, che urge un Piano zootecnico regionale, in mancanza del quale rischiano la chiusura a breve centinaia di aziende. Un danno incalcolabile in termini di occupazione, salvaguardia e tutela del territorio e dell’ambiente”.

Non va meglio per chi produce il grano per il pane, pagato 31 centesimi al chilo, o la carne di maiale per i salumi a 1,4 euro al chilo. Con l’esplosione dei costi energetici quasi un agricoltore su tre è oggi costretto a ridurre la produzione di cibo, con una situazione insostenibile che mette a rischio le forniture alimentari e, con esse, la sovranità alimentare di tutto il Paese.

Nei documenti della piattaforma di mobilitazione della Coldiretti che sarà consegnata alla prefettura,  si apprende delle richiesta di sbloccare 1,2 miliardi per i contratti di filiera, già stanziati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, di incentivare le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole a 25 anni attraverso la garanzia del 100% pubblica e gratuita di Ismea e di fermare le speculazioni sui prezzi pagati degli agricoltori, con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali.

Pasquale

Recent Posts

Campobasso e il tradimento politico di Varra e Madonna, Niro attacca: “Cittadini truffati”

Conferenza stampa del segretario dei Popolari per condannare la scelta dei due consiglieri comunali eletti…

4 minuti ago

Tutto sul contratto di apprendistato: cosa sapere

Si tratta, in poche parole, di un contratto di lavoro subordinato che prevede un periodo…

4 minuti ago

Boschi divorati dalle fiamme in Puglia: il supporto dei vigili del fuoco molisani

Stasera è partita  una squadra del comando provinciale di Campobasso CAMPOBASSO. Emergenza incendi in Puglia,…

14 ore ago

Isernia, due nuovi indirizzi per il Polo Paritario San Pietro Celestino

Arrivano l’opzione LES – economico sociale per il Liceo delle Scienze umane   e l’ITT -…

15 ore ago

Si ‘vola’ anche dal Molise: presentato in Regione il progetto dell’Aviosuperficie

Nell’ambito degli ‘Incontri del lunedì’. Presente il presidente di Aviomolise Srl Emilio Carosella CAMPOBASSO. Aviosuperficie…

15 ore ago

Le app cambiano le abitudini delle persone: i settori maggiormente colpiti

L’avvento di un certo tipo di tecnologia quotidiana ha finito per cambiare il mondo in…

16 ore ago