Vetrina incredibile per la partenza da piazza Mercato della corsa rosa. Il giornalista della Gazzetta dello Sport, ospite della trasmissione web ‘Cose in Comune’, parla della tappa nella sua città, del Macerone e dei favoriti per la vittoria. Nel suo libro su Maria Centracchio, la medagliata nel judo a Tokyo si mette ‘in piazza’, svelando retroscena e dinamiche familiari di una dinastia di campioni: “Un esempio di vita per i giovani”. GUARDA IL VIDEO


ISERNIA. Puntata speciale di ‘Cose in Comune’, la trasmissione d’approfondimento sull’attualità locale e non solo a cura di isNews. Ospite il collega giornalista Antonino Morici, isernino doc e tra le firme di punta de ‘La Gazzetta dello Sport’, per la quale ha seguito eventi di cartello in tutto il mondo.

Con lui si è discusso di judo e ciclismo, discipline che hanno visto e continueranno a vedere la città di Isernia sugli scudi, nei prossimi mesi. A partire dal nuovo libro di Antonino, ‘Cadi sette volte, rialzati otto’: protagonista, la campionessa olimpica Maria Centracchio, medaglia di bronzo nel judo alle Olimpiadi di Tokyo. Un volume in cui Maria ha messo a nudo le sue paure, le sue incertezze, il suo vissuto familiare in una dinastia di campioni che l’ha cresciuta, per dirla con le parole di Morici, “a pane e judo”. Un esempio di vita, prima ancora che di sport, per i giovani di tutto il mondo: capace di rialzarsi sempre, tra una sequela di infortuni e la sensazione di non avere più nessuno che credesse in lei. Fino al riscatto, nel luglio 2021, quando ha stupito tutti con il suo risultato, centrato contro ogni pronostico. E si è fatta conoscere per il suo impareggiabile ‘mantra’: il Molise esiste e mena forte.

DSCN3526Spazio anche all’attesissima tappa del Giro d’Italia, con partenza dal centro storico di Isernia il prossimo 15 maggio. Non c’è il Macerone (nella foto a sinistra, di Pino Manocchio, il Giro sul Macerone durante l’11^ tappa Lucera-L’Aquila del 19-05-2010), ma la tappa promette grande spettacolo dal punto di vista tecnico, con l’arrivo in salita sul Blockhaus. “C’è interesse enorme per questa nona tappa – ha spiegato Morici – Non è la prima volta che il Molise ospita una partenza, ma stavolta è una tappa decisiva, domenicale (e le tappe più interessanti vengono messe sempre nel fine settimana, per permettere alle persone di seguirle sia in tv che dal vivo), oltre a essere la seconda in assoluto con arrivo in montagna, dopo l’Etna che è alla quarta giornata di corsa”.

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Grande ciclismo, dunque, ma non solo. Isernia avrà una vetrina internazionale di quelle più uniche che rare: il Giro d’Italia viene visto in tv da 180 Paesi nel mondo, da una platea sconfinata. E al seguito della corsa ogni giorno, città dopo città, si spostano quasi 2mila persone, muovendo economia in alberghi e ristoranti, altro aspetto importantissimo per la realtà locale.

“In molti Paesi si organizzano le vacanze seguendo le tappe del Giro e le grandi classiche del ciclismo – continua il giornalista sportivo – All’estero c’è davvero grande interesse per l’Italia e le sue bellezze artistiche e naturalistiche legate al ciclismo, in particolare in Paesi come Francia, Olanda, Stati Uniti, Belgio. Dobbiamo aspettarci turisti stranieri dall’estero per seguire la partenza del giro e visitare le nostre bellezze: insomma – conclude Morici, promettendo che, per lavoro o per piacere, seguirà la tappa dal vivo, il 15 maggio – è davvero un momento importante”. E Isernia dovrà sapersi far trovare pronta.

 

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