Stroncato da un malore: muore il capoclan rom Antonio Ciarelli

Originario di Campobasso, ha segnato la storia criminale della città di Latina negli ultimi decenni. La questura valuta una serie di prescrizioni per il funerale

CAMPOBASSO/LATINA. Stroncato da un malore: è morto così Antonio Ciarelli, 76enne originario di Campobasso e considerato capostipite di una delle famiglie rom che hanno segnato la storia criminale di Latina negli ultimi decenni. Come riferisce ‘News 24.it’ era considerato il patriarca del clan dei nomadi stanziali, noti in città per essere stati coinvolti in inchieste  importanti.

Sin da quando era ragazzo ha collezionato varie condanne per detenzione e porto abusivo di armi. Più volte condannato per furto in concorso, occupazione di edifici atti osceni in concorso, violazione di domicilio, ricettazione, usura. Nel 2005 è stato sottoposto alla sorveglianza speciale per 2 anni e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Intanto, come riferisce Latina Oggi la questura sta sta valutando una serie di prescrizioni per il funerale in programma nei prossimi giorni, disposizioni che ruoteranno attorno a una serie di divieti volti a impedire eventuali solennità del corteo funebre e altre forme di spettacolarizzazione della cerimonia religiosa che rischierebbero di trasformarsi in manifestazioni di potere. 

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