Dopo il passaggio di gruppo e di schieramento per il consigliere entrato due mesi fa in aula, in surroga del dimissionario Antonio Musto


CAMPOBASSO. Il consigliere Antonio Venditti, entrato in Consiglio comunale di Campobasso appena due mesi fa, passa dal M5s a Forza Italia. Il capogruppo ‘azzurro’ Domenico Esposito difende la sua scelta, ma i Cinque stelle lo attaccano duramente.

Una scelta, quella di lasciare i pentastellati e la maggioranza, per cambiare gruppo e schieramento, che Venditti ha formalizzato ieri con una pec inviata al presidente del Consiglio comunale Tonino Guglielmi. Di cui è stato preso atto nella seduta di oggi del Consiglio convocata per approvare il bilancio.

“Stucchevoli – le parole di Esposito – le dichiarazioni scomposte del sindaco Gravina che vuole tacciare il Consigliere Venditti di pensare a fatti e situazioni personali nel momento in cui lascia il gruppo dei Grillini. Il consigliere Venditti è un validissimo professionista realizzato ed appagato, che ha messo a disposizione di una ‘intelligenza collettiva’ idee meritevoli e condivisibili, che non sono state ascoltate ne considerate”.

“Il consigliere Venditti – ha aggiunto il capogruppo di Forza Italia – il Movimento dopo l’abbandono tranciante di Antonio Musto, che si è dimesso, la fuoriuscita della consigliera Passarelli, il rifiuto ad entrare in consiglio del primo (dopo le dimissioni di Musto) dei non eletti Frate e dopo le dimissioni da presidenti di Commissioni, rispettivamente della consigliera Porchetti (Bilancio) e della Consigliera Picone (Statuto e Regolamenti). Venitti passa nel mio Gruppo con idee e progetti che porteremo avanti con il mio solito agire, votato alle ‘Proposte anteposte alle proteste’. Continuiamo a lavorare sulla base dei contenuti – ha concluso Esposito al di là del ‘contenitore’ e valutiamo i passi utili al miglior futuro possibile per la nostra città, per la nostra regione”.

Di cambio di casacca annunciato ha parlato il capogruppo del M5s Antonio Vinciguerra. Aspettavamo questa notizia da giorni, più precisamente dal 18 dicembre – le sue parole quando, in occasione delle votazioni per il rinnovo del consiglio provinciale, Venditti ha scelto di votare un candidato del centro destra. Ciò che invece ci sorprende, oggi come allora, è la mancanza di chiarezza e di trasparenza che ha caratterizzato l’operato di Venditti in Comune. Durante i due mesi di permanenza tra le fila del Movimento si è sottratto ad ogni confronto con i colleghi e non ha mai partecipato ad alcuna attività. Evidentemente però non si è sottratto al dialogo con le opposizioni dove, come lo stesso Venditti ha ammesso, ha trovato supporto per i suoi progetti imprenditoriali”.

“Questa vicenda nulla ha a che fare con il bene dei cittadini e con l’amministrare la cosa pubblica, ma è una triste storia legata ad interessi personali, degna della peggiore politica. D’altra parte, la “mancanza di condivisione progettuale” lamentata da Venditti sarebbe dovuta essere rilevata due mesi fa. Invece Venditti è ugualmente entrato in Consiglio, eletto nelle liste del MoVimento, evidentemente con intenti che sono ben diversi da quelli che animano chi è chiamato ad amministrare il bene pubblico, senza mettere davanti gli interessi personali. Già solo per questo – ha concluso Vinciguerra – farebbe Venditti a dimettersi e lasciare spazio a chi ha davvero a cuore il bene di Campobasso.”

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