L’esposizione della talentuosa artista nel locale cult del centro storico dal 17 al 20 dicembre


ISERNIA. È arte che plasma i sentimenti e gli stati d’animo, che trasmette emozioni, che racconta ciò che è stato e ciò che è il suo vissuto.

Serenella Gregorio, artista isernina di 38 anni, autodidatta contemporanea, esporrà le sue opere presso il Barriquebar di corso Marcelli da venerdì 17 a lunedì 20 dicembre.

Una quattro giorni molto intensa, in un luogo non certo casuale: il locale cult di Isernia, noto e apprezzato per la sua atmosfera accogliente, elegante e raffinata grazie agli arredi metropolitani e agli antichi portici, rappresenta una location che si presta alla perfezione per l’esposizione della Gregorio, dall’eloquente titolo di ‘Panacea’.

L’estro creativo dell’artista trova forma in progetti che mutano nel corso del tempo e che riflettono le fasi della sua vita, guidate da un carattere solare ma talvolta anche impetuoso, stravagante ed eccentrico. Dopo una lunga fase dedicata alla realizzazione di sculture di vario materiale e alla decorazione di oggetti di design, creati artigianalmente, nel 2019 giunge infatti l’esplosione artistica attraverso la pittura, con una lenta accelerazione che sembra ora non possa più arrestarsi, a seguito di un periodo di sofferenza recondita e riservata.

Il suo progetto artistico accompagna la linea del suo stato d’animo e della condizione cognitiva e affettiva dei sentimenti e delle emozioni che prova. Racconta la felicità, l’amore, la passione, la solitudine, l’inquietudine, il tormento e la ricerca dell’equilibrio della vita. Ciò rende le sue opere incredibilmente vere e impetuose.

L’inaugurazione della mostra è prevista il 17 dicembre alle 16.30, in presenza della professoressa e critica d’arte Linda Berardi, che ha voluto scrivere una relazione di presentazione per la mostra della pittrice, da lei particolarmente apprezzata. “Una pittura istintiva ma raffinata – così la professoressa di Storia dell’arte – che realizza sfumature cromatiche e accostamenti di forte impatto emotivo, simbologia di positività, una “Panacea”, la soluzione a tutto il male, la risposta a ogni domanda inquieta. Una risposta che solo l’arte, forse, può dare. Una pittrice che non esito a definire originale e geniale, non solo per le sue doti intrinseche, ma anche per la purezza del sentimento d’arte che guida il suo lavoro e unisce a una valida ispirazione una completa padronanza di mezzi espressivi, facendo della pittura il suo ideale, il suo ragionamento, il suo amore. L’esperienza artistica di Serenella è il risultato di una necessità espressiva interiore in cui la vita è energia e vibrazioni. Ama i colori e dipinge in modo impulsivo, senza troppa progettualità, attraverso quello che definisce un moto istintivo-costruttivo. Spontanea, quasi selvaggia, poco importa della sua origine autodidatta, che le conferisce una forza dirompente rendendo autorevole ogni pennellata. Prende per mano l’osservatore e lo induce a sognare”.

Appuntamento da non perdere, insomma, da venerdì 17 dicembre.

 

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