L’esponente della Lega interviene in merito alle tensioni legate alla formazione della nuova Giunta comunale


ISERNIA. “Osservatori politici e singoli cittadini sono letteralmente allibiti dallo spettacolo indegno che oggi la sinistra (unita) ha dato sia al proprio elettorato che a quello delle opposizioni”.

Duro il commento dell’esponente della Lega Stefano Testa sulle tensioni all’interno del centrosinistra legate alla formazione della nuova Giunta comunale. “Una campagna elettorale – afferma Testa – portata avanti con dichiarazioni tese a denigrare l’incapacità del centrodestra di decidere su ogni questione, evidenziando invece che intorno al sindaco Castrataro vi era una tale unità di intenti che lo stesso avrebbe avuto carta bianca nelle scelta degli assessori in quanto la legge stessa sancisce che gli assessori sono collaboratori del sindaco”.

“Ebbene – continua Testa – tutte queste affermazioni di principio sono naufragate miseramente ancor prima dell’inizio della consiliatura ove si consideri la lotta intestina che il sindaco sta subendo per le rivendicazioni di rappresentanza in giunta (ovvero dove si gestisce il potere) dei suoi ‘compagni’ di viaggio. Tali rivendicazioni vanno ben al di là di quanto avrebbe sancito il tanto vituperato ‘manuale Cencelli’ che in tali circostanze ha sempre risolto i problemi delle rappresentanze. Oltretutto il sindaco durante le trasmissioni televisive, in ogni dibattito pubblico o privato, aveva sancito che avrebbe fatto una giunta che tenesse conto esclusivamente delle competenze e delle professionalità dei singoli per poter risolvere i problemi della città”.

“Senza nulla togliere, ci mancherebbe, alle competenze dei quattro già nominati assessori – ancora Testa – si capisce chiaramente adesso come queste fossero solo dichiarazioni di principio e slogan elettorali che si sono scontrati con la dura realtà del Pd che ormai è diviso nella faida tra tre gruppi di potere in lotta tra di loro per la supremazia nel partito. È chiaro il tentativo dell’establishment campobassano del Pd composto dai vari Fanelli, Facciolla di consolidare le posizioni regionali, tentando di acquisire consensi anche in questa parte del territorio molisano a scapito dei cittadini di Isernia che come fu con Frattura ne devono subire ancora una volta le angherie”.

“Auguro comunque di cuore buon lavoro – conclude Testa – al sindaco Castrataro e ai brillanti assessori già nominati Angelo Iannone, Federica Vinci, Luca De Martino e Leda Ruggiero, ben sapendo purtroppo che con la scure del PD che pende sulla nuova amministrazione difficilmente il futuro di Isernia potrà essere segnato dai traguardi positivi prospettati in campagna elettorale”.

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