REDAZIONALE/ L’aspirante sindaco della coalizione di centrodestra spiega come interventi in direzione dell’efficientamento energetico siano stati già approntati dalla sua passata amministrazione e poi stoppati dagli attuali avversari politici. E sulla sanità s’impegna a mantenere in vita l’ospedale cittadino


ISERNIA. Il tema dalla transizione ecologica tiene banco nell’attuale campagna elettorale isernina. Ma si tratta di una questione, cruciale per lo sviluppo dell’economia cittadina, già affrontata almeno dieci anni fa.
A rivendicare fortemente l’impegno in tal senso è il candidato sindaco della coalizione di centrodestra Gabriele Melogli che afferma: “La necessità di dovere attuare una trasformazione radicale del sistema produttivo verso un modello sostenibile, che renda meno dannosi per l’ambiente la produzione di energia, la produzione industriale e, in generale, lo stile di vita delle persone, è un obiettivo che abbiamo iniziato, senza conflitti di interesse, dieci anni fa”.

E spiega: “L’amministrazione comunale di Isernia, con delibera di Consiglio comunale n. 22 dell’8 aprile 2010, ha aderito all’iniziativa denominata ‘Patto dei Sindaci’ (Covenant of Mayor), lanciata il 29 gennaio del 2008 dalla Commissione Europea con l’obiettivo di coinvolgere le municipalità europee in un processo di miglioramento delle politiche energetiche a scala locale. Le città aderenti all’iniziativa – prosegue Melogli – si sono impegnate ad andare oltre gli obiettivi comunitari, per l’anno 2020, stabiliti dalla Direttiva europea 2009/28/CE1: migliorare l’efficienza energetica del 20%, ridurre del 20% le emissioni di gas serra e aumentare al 20% il consumo di energia da fonti rinnovabili. Nel concreto, l’amministrazione da me guidata, nel 2010, ha identificato dettagliate strategie gestionali finalizzate al raggiungimento di tali obiettivi in un documento di pianificazione denominato Piano d’Azione sull’Energia Sostenibile (Paes)”. Qui le note dolenti ma anche le intenzioni future dell’aspirante sindaco: “Purtroppo, il Paes del Comune di Isernia non è stato attuato, proprio grazie agli stessi ‘politici illuminati’, che oggi sembrano, improvvisamente, fin troppo interessati alla questione. Sarà obiettivo della coalizione di centrodestra aggiornare il Paes e guidare Isernia verso l’efficientamento energetico e la transizione ecologica”.

Ma non è finita. Melogli mette un punto anche sulle polemiche inerenti al paventato smantellamento dell’ospedale Veneziale di Isernia, fornendo rassicurazioni circa la permanenza in vita di tutti i servizi sanitari in città e non risparmiando ‘stilettate’ agli avversari politici.

“In questi giorni – osserva il candidato sindaco – sono state sollevate, in modo strumentale e politicamente scorretta, questioni concernenti il nostro ospedale e, in particolare, la ipotizzata soppressione di alcuni reparti vitali, come Cardiologia, Emodinamica e Oncologia. Nulla di più falso, – tuona Melogli – poiché tali reparti non solo non saranno soppressi, ma addirittura potenziati anche grazie ai cento milioni di euro già previsti per l’ospedale Veneziale nel Pnrr. A tal riguardo c’è stato un impegno formale del presidente della Regione, ma soprattutto c’è la mia più ferma assicurazione, poiché giammai consentirei qualsiasi azione volta a ridurre le potenzialità del nostro nosocomio, data la mia indiscutibile appartenenza a questa comunità”.

 

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