Oltre alla Regione Molise, è l’amministrazione comunale a essere accusata di inadeguatezza. Ci scrive Cristiana: “E la piazza (monumento dello sperpero di soldi pubblici) è diventata il parcheggio dei camper”.


Non solo la Regione Molise: anche il Comune di San Massimo, quello di riferimento per Campitello Matese, si prende una pioggia di critiche per lo stato di arretratezza sul piano dei servizi e dell’offerta turistica in cui versa la stazione montana.

Abbiamo già riferito della delusione di alcuni vacanzieri arrivati nell’affollata giornata di Ferragosto. Non hanno trovato quello che evidentemente cercavano ai piedi del Miletto. Non solo la chiusura della seggiovia, ma anche la scarsa offerta di attività e la pressoché inesistente programmazione di eventi che, nonostante il Covid, e garantendo la sicurezza, si sarebbero potuti comunque organizzare, pochi ma buoni. Non pervenuto il Comune di San Massimo, mentre sulla pagina facebook ufficiale della stazione si parla di difficoltà a causa della differenza tra la gestione pubblica e quella privata.

Ci ha scritto in proposito Cristiana, che con la famiglia a Campitello Matese ha investito comprando anni fa un appartamento in uno dei residence storici della stazione matesina. Ci ha girato il messaggio che ha inviato sulla pagina facebook di Campitello e al Comune, senza ricevere risposta, per ora. Questo il testo, inviato agli amministratori di San Massimo.

“Buonasera, tre giorni fa, sulla vostra pagina Facebook, è stato pubblicato un articolo con il quale comunicavate che Campitello si trova in una situazione di degrado a differenza di Roccaraso, stazione sciistica in pieno sviluppo, a causa della differenza tra gestione pubblica e gestione privata. Avete gioito per le dimissioni dell’amministratore di Funivie Molise ma non è il caso di chiedersi se il degrado in cui si trova Campitello non dipenda proprio da una cattiva gestione dall’amministrazione comunale?

“Negli ultimi 4 anni, al di là di qualche palo nuovo della luce e di una segnaletica orizzontale a dir poco caotica, è stato realizzato un marciapiede che non tiene conto delle problematiche dei disabili (come ci è stato anche riferito da Pasquale, arrivato con la carrozzina, ndr). Ma, finalmente, dopo 4 anni di inattività, quest’anno ci sono state ‘grandi novità’, bancarelle che vendono prodotti utilissimi, selle, briglie e cianfrusaglie. Ma se un proprietario di immobile, puntuale nel pagare l’imu, volesse acquistare una bottiglia di latte o un pacco di pasta, beh, allora è costretto a percorrere almeno 20 km.

“Un anno fa, alla mia segnalazione per la mancanza di un servizio necessario, ci è stato risposto che le spese per il fitto di un locale di un alimentari non erano sostenibili e alla nostra proposta di adibire un locale di proprietà comunale non abbiamo avuto alcun seguito. Con meraviglia abbiamo notato che un locale comunale è stato adibito al noleggio delle bici. Non critichiamo questa iniziativa ma ci sono delle priorità. Abbiamo inoltre notato che la ‘piazza’, oggetto di numerose modifiche non proprio economiche, è diventata un parcheggio di camper. Nessuno controlla i picnic selvaggi in ogni angolo della montagna e la cosa che fa più specie è che chiunque può girare per la piana o salire sulle piste con la propria auto senza avere rispetto della montagna. Per finire, segnalerei l’inutilità dello sportello bancomat non funzionante, anche se, pensandoci su, come si fa a spendere dei soldi in una località che non offre nulla? Forse gli amministratori ed il sindaco (Alfonso Leggieri, ndr) dovrebbero riflettere su quest’ultima mia nota”. Chissà se ci rifletteranno, chissà. Bloccata al Tar la gara per la gestione degli impianti (il titolare della gestione, che quest’anno non aveva preso l’incarico, è un consigliere di maggioranza del Comune di San Massimo) riuscirà l’amministrazione a realizzare qualcosa di tangibile, come richiesto da decine e decine di persone che hanno avuto la sfortuna di imbattersi nell’antiestetica struttura piramidale che è ferma lì, incompleta, nel centro del piazzale, come monumentale inno al degrado e all’inadeguatezza gestionale della stazione?

Nel frattempo, come specificato da Cristiana, la piazza di Campitello Matese, manifesto della cattiva amministrazione e dello sperpero di soldi pubblici (cemento su cemento, senza la minima idea di quello che si andava a realizzare, se non una fontana mai vista, poi cancellata da altro cemento, è diventato un parcheggio per i camper. A qualcosa serve, dirà qualcuno. Già, nel far west matesino va bene pure quello. E sulla pagina facebook di Campitello Matese i commenti si sprecano. Tra i più gettonati c’è quello sulla mancanza di coesione tra gli operatori del posto, problema atavico della stazione. Il problema a monte… giocando con le parole e l’altitudine. Poi se pure il Comune ci mette del suo…

 

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