La deputata scrive a Speranza e Franco: chiarezza sull’operazione e sulla garanzia dei livelli essenziali di assistenza


ROMA. Interrogazione ai ministri della Salute e dell’Economia da parte della deputata Rosa Alba Testamento sulla vendita del Gemelli Molise.

“La salute dei cittadini nella nostra regione – dichiara l’onorevole in una nota – più che un diritto costituzionalmente garantito è una merce in balia delle spinte del mercato. La struttura commissariale e i ministri come intendono garantire l’erogazione dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza sul territorio regionale?”.

“A fronte delle originarie finalità e della natura pubblica dei finanziamenti con i quali è stato costituito – continua la Testamento – sarebbe stato maggiormente auspicabile, anche in un’ottica di rilancio della sanità pubblica regionale, soprattutto dal punto di vista della cronica carenza di personale, un ruolo di primo piano della Regione Molise nell’iter di vendita della Gemelli Molise Spa. lnvece il 90 per cento della struttura è stata acquisita dalla società privata SanStefar Molise Srl e questo non può lasciare indifferenti. In attesa di conoscere maggiori dettagli sull’operazione, si tratta di un ulteriore ‘schiaffo’ alla sanità pubblica regionale. Per questo ho indirizzato un’interrogazione ai Ministri della Salute e dell’Economia, chiedendo di quali informazioni siano in possesso sull’operazione, nonché le reali motivazioni per le quali si è deciso di non prendere neanche minimamente in considerazione l’ipotesi di acquisizione di Gemelli da parte di un soggetto pubblico come la Regione Molise”.

L’acquisizione di Gemelli Molise, secondo Testamento, si inserisce in un quadro sanitario regionale già fortemente critico, frutto di 12 anni di commissariamento “che hanno solo prodotto la cessione di servizi e reparti essenziali a strutture private accreditate, la non garanzia dei Lea e una gran confusione sui Programmi operativi. Proprio in relazione a questi ultimi – prosegue – quello per il periodo 2019-2021 non ha mai visto la luce, al punto che gli atti adottati negli ultimi anni sono riconducibili al programma operativo 2015-2018, contenuto in quell’articolo 34 –bis del decreto legge n.50/2017 dichiarato costituzionalmente illegittimo dalla Consulta con sentenza n. 116/2020”.

“Ora, dovendo il programma operativo 2022-2024 essere adottato dalla struttura commissariale e approvato dai tavoli tecnici ministeriali entro la fine dell’anno, programma in cui si dovrà necessariamente tenere conto anche dell’operazione di vendita di Gemelli Molise, ho chiesto ai ministri – conclude Testamento – di dare un riscontro circa le decisioni che la struttura commissariale intende adottare al fine di garantire l’uniforme erogazione dei Lea su tutto il territorio regionale, soprattutto in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera, territoriale, dell’emergenza-urgenza e delle patologie tempo dipendenti”.

 

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