I carabinieri hanno sequestrato 300 grammi di droga, strumenti per il confezionamento delle dosi e un machete di 40 centimetri: per i due fidanzati disposto l’obbligo di dimora


LARINO. Sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di spaccio due giovani fidanzanti di Larino.

Fermati a bordo di un motorino per un controllo, hanno subito insospettito i militari con il loro atteggiamento: uno di essi, infatti, ha dichiarato di abitare in un civico diverso da quello risultante dai documenti, convincendo così gli uomini dell’Arma a effettuare un controllo domiciliare.

In casa, infatti, è stata rinvenuta una vera e propria serra costruita all’interno di un portabiti da parete. Due le piante rinvenute dell’altezza di oltre mezzo metro, con oltre trecento grammi di marijuana defogliata e pronta per essere immessa nel mercato illegale dello spaccio di sostanze stupefacenti. I carabinieri hanno quindi capito che quanto rinvenuto facesse parte di un’attività illecita ben organizzata, anche in considerazione del fatto che nell’abitazione è stato rinvenuto materiale di confezionamento e un bilancino di precisione. La perquisizione domiciliare, infine, ha permesso di rinvenire anche un machete con lama lunga di ben quaranta centimetri, anch’esso illegalmente detenuto dai due ragazzi. Subito sono scattate le manette per la detenzione, ai fini di spaccio, di varie piantagioni marijuana e la denuncia a piede libero per il possesso del coltello. Nei confronti della coppia, dopo una notte agli arresti domiciliari, il tribunale di Larino ha disposto l’obbligo di dimora.

 

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